[Apertura]
Grazie. È un piacere essere qui con il team di Solongevity e con gli amici di Image Regenerative Clinic Milano.
Sono Carlo Tremolada, chirurgo plastico e maxillo‑facciale. La mia formazione è chirurgica, ma la mia passione è sempre stata la ricerca—
soprattutto quella che aiuta il corpo a ripararsi da sé. Oggi vi guiderò in un approccio rigenerativo pratico e già disponibile,
che abbiamo sviluppato e brevettato: Lipogems—tessuto adiposo micro‑frammentato (MFAT).
[Perché il tessuto adiposo]
Da secoli sappiamo che il grasso non è solo “riempitivo”. Il tessuto adiposo è riccamente vascolarizzato; lungo i piccoli vasi vivono
cellule perivascolari che possono agire come precursori delle cellule stromali mesenchimali (MSC). Se riusciamo a concentrare e presentare
quel microambiente ai tessuti danneggiati in modo sicuro e mini‑invasivo, osserviamo con costanza un migliore controllo del dolore,
un miglioramento della funzione e una qualità di guarigione superiore in molte indicazioni.
[Che cos’è Lipogems]
Lipogems è un sistema sterile, monouso, chiuso, che riduce delicatamente piccoli cluster di tessuto adiposo da circa 3 mm a
circa tre decimi di millimetro, senza enzimi e senza additivi. Il dispositivo è privo d’aria e perfuso con fluidi, protegge
la nicchia capillare fragile mentre rimuove oli, residui ematici e detriti infiammatori. L’output è tessuto adiposo micro‑frammentato
che può essere iniettato con cannule sottili direttamente dove serve.
[Il prelievo — semplice e con “bonus” estetico]
Preleviamo una piccola quantità di grasso—tipicamente da addome o fianchi—con micro‑incisioni e anestesia tumescente locale. I pazienti
apprezzano spesso il “bonus” estetico e il fatto che sia una procedura ambulatoriale rapida con recupero breve. Poiché il sistema è
chiuso e gentile, le complicanze sono rare; nella nostra esperienza, l’infezione è estremamente rara e il dolore è limitato.
[Cosa fanno i micro‑frammenti]
Pensate a ciascun micro‑frammento come a un “bioreattore” fisiologico vivente. Porta non solo adipociti, ma, soprattutto, la nicchia
stromale perivascolare con un cocktail di citochine, fattori di crescita, segnali di matrice extracellulare e capacità di modulare
l’infiammazione. Invece di costringere le cellule fuori dal loro habitat naturale, ne preserviamo l’architettura affinché comunichino
con il tessuto ricevente come la biologia si aspetta.
[Applicazioni cliniche quotidiane]
• Ortopedia e medicina dello sport: artrosi di ginocchio (soprattutto con patologia meniscale degenerativa), tendinopatie di
spalla e gomito, lesioni di caviglia e degenerazione cartilaginea. Osserviamo frequentemente riduzione del dolore e guadagni funzionali.
• Plastica‑estetica e ricostruttiva: volumizzazione del volto con angolo rigenerativo (texture cutanea, cicatrici), qualità dei tessuti
mammari dopo radioterapia, difetti di contorno post‑traumatici o post‑chirurgici.
• Medicina pelvica e perineale: fistole complesse e supporto della continenza (in percorsi multidisciplinari).
• Dermatologia e medicina delle cicatrici: ferite croniche, cicatrici atrofiche, miglioramento della texture post‑acne (sempre integrato
con corretta wound care e, quando indicato, dispositivi a energia).
[Evidenze e validazione]
Nell’ultimo decennio, studi multicentrici, dati di registro e pubblicazioni peer‑review hanno documentato sicurezza e benefici clinici
coerenti del tessuto adiposo micro‑frammentato in articolazioni e tessuti molli. Niente enzimi, nessuna espansione in coltura, nessun
farmaco aggiunto—solo il tessuto del paziente, lavorato per ottimizzarne l’effetto biologico. I quadri regolatori variano per paese,
ma la procedura è già in uso routinario in ortopedia, chirurgia plastica e riabilitazione. In alcuni sistemi, parti del percorso
sono rimborsate; modelli in regime privato sono diffusi.
[Strategia di longevità: “booster rigenerativi”]
In Image Milano integriamo Lipogems in una strategia di longevità più ampia: stile di vita e nutrizione, biomarcatori, equilibrio
endocrino e integrazione mirata—e poi aggiungiamo un “booster rigenerativo” quando il tessuto ha bisogno di una spinta. L’obiettivo
non è promettere miracoli; è ottenere miglioramenti misurabili e pertinenti per il paziente—meno dolore, più funzione, tessuti di
qualità superiore—usando in modo intelligente ciò che il corpo già offre.
[Selezione dei pazienti e workflow]
Partiamo da una valutazione attenta: anamnesi, imaging, funzione ed aspettative. Se un’articolazione mostra collasso avanzato “osso su osso”,
discutiamo esiti realistici o percorsi chirurgici. Se c’è un sovraccarico infiammatorio, lo riduciamo prima. Per i casi MFAT:
1) micro‑prelievo (ambulatoriale), 2) processing in linea nel dispositivo chiuso, 3) iniezione mirata guidata dall’anatomia e, quando utile,
dall’ecografia, e 4) riabilitazione per consolidare i risultati. La maggior parte dei pazienti riprende le attività di routine in pochi giorni;
i carichi sportivi vengono reintrodotti progressivamente con supervisione fisioterapica.
[Sicurezza]
Su migliaia di casi nel mondo, il profilo di sicurezza è eccellente quando la procedura è eseguita in sterilità da team formati.
Poiché preserviamo l’architettura stromale, evitiamo i rischi di manipolazione cellulare tipici degli approcci enzimatici; e il sistema chiuso,
privo d’aria, riduce al minimo la contaminazione. Gli effetti attesi sono dolore o gonfiore localizzato che si risolvono in pochi giorni.
[Risultati attesi]
Nell’artrosi di ginocchio osserviamo spesso una riduzione clinicamente significativa del dolore e un aumento della distanza di cammino in poche
settimane, con durabilità nei mesi e, in molti report, oltre l’anno. In estetica, la pelle appare e “si comporta” più sana—non solo riempita,
ma con texture, elasticità e qualità cicatriziale migliori. Nelle tendinopatie, diminuisce il dolore ai test provocativi e aumenta la tolleranza
al carico. Documentiamo gli esiti con PROMs (Patient‑Reported Outcome Measures) e imaging quando rilevante.
[Perché il micro‑frammentato supera le “cellule in provetta”]
Le cellule fuori dal loro micro‑ambiente sono fragili. L’isolamento enzimatico e l’espansione rimuovono proprio la matrice e i vicini paracrini
che istruiscono il comportamento delle MSC. Il micro‑frammento preserva la nicchia perivascolare ed evita l’over‑processing. È un “trapianto di
tessuto funzionale”, non un prodotto cellulare.
[Prossimi sviluppi]
Stiamo spingendo la ricerca su dosaggi standardizzati per sede anatomica, migliore stratificazione dei pazienti per fenotipo e biomarcatori,
e protocolli combinati (es. MFAT più stimolazione meccanica, o in sequenza con scaffold ortobiologici). Nella medicina della longevità,
l’obiettivo è temporizzare l’intervento rigenerativo nella “finestra” biologica di massima efficacia con minimo carico.
[Messaggi chiave]
La rigenerazione non è fantascienza né promessa vaga per il futuro. Con il tessuto adiposo micro‑frammentato Lipogems possiamo applicare
oggi un booster sicuro, semplice e biologicamente intelligente—complementare a stile di vita, equilibrio endocrino e medicina fisica.
Così traduciamo la salute di lungo periodo in benefici concreti e misurabili per il paziente.
[Chiusura]
Grazie. Sono felice di rispondere alle domande ed entrare nei dettagli di protocolli, indicazioni e dati.