Chrome

Chrome unisce più tecnologie in un’unica piattaforma: laser Q-switched per le pigmentazioni, modalità vascolare per i capillari e le couperose, impulso frazionato per la texture e la rigenerazione dermica.
Ogni lunghezza d’onda ha un target preciso: melanina, emoglobina, collagene, gestiti in modo selettivo grazie a un controllo digitale che regola potenza, densità e profondità.

Questo significa un’azione combinata, capace di correggere le imperfezioni visibili e, allo stesso tempo, stimolare i meccanismi di autoriparazione della pelle.
La luce diventa così uno strumento di rieducazione tissutale: guida la pelle a rigenerarsi, ritrovando equilibrio e omogeneità.

Il ruolo del medico: visione clinica e padronanza tecnica

Un sistema complesso come Chrome richiede una conoscenza approfondita della fisiologia cutanea e dell’interazione tra luce e tessuti.
Ogni parametro – potenza, durata dell’impulso, densità energetica, profondità d’azione – deve essere calibrato in base al fototipo, allo stato dermico e alla capacità rigenerativa individuale.
Solo un medico esperto è in grado di valutare in tempo reale la risposta termica del derma, modulando l’intensità per ottenere l’effetto biologico desiderato senza compromettere l’integrità epidermica.

Non si tratta di eseguire un protocollo standard, ma di interpretare la tecnologia come un’estensione della competenza clinica.
È in questa fine capacità di analisi e modulazione che la tecnologia diventa medicina e il trattamento si trasforma in un atto di rigenerazione controllata e consapevole.

Indicazioni cliniche

Grazie alla sua struttura modulare, Chrome permette al medico di affrontare simultaneamente molteplici condizioni cutanee:

• macchie, lentigo e discromie diffuse;
• lesioni vascolari superficiali, couperose e capillari visibili;
• rughe sottili, perdita di tono e texture irregolare;
• cicatrici e segni post-acneici;
• rimozione di tatuaggi e pigmenti esogeni.

La possibilità di combinare più modalità nella stessa seduta rende Chrome un laser di sintesi: capace di trattare, uniformare e rigenerare, restituendo alla pelle una qualità visibile e tattile di salute.

Esperienza e recupero

Il trattamento è rapido, confortevole e adattabile a ogni fototipo.
A seconda della modalità utilizzata, si può avvertire un leggero calore o piccoli impulsi luminosi.
Il rossore post-trattamento è lieve e si risolve in poche ore; nelle modalità più intense, può comparire una sottile esfoliazione nei 2–3 giorni successivi.
Il ritorno alle normali attività è immediato, e la pelle appare più chiara, uniforme e tonica già dopo la prima seduta.

L’elemento differenziale

Rispetto ai laser monofunzionali, Chrome rappresenta una visione più completa della medicina della pelle.
Non agisce su un solo target, ma integra diversi livelli di intervento — pigmentario, vascolare e dermico — in un unico atto terapeutico.
Questa multidimensionalità lo rende uno strumento ideale nei protocolli rigenerativi di Image, dove l’obiettivo non è solo correggere, ma riattivare la fisiologia tissutale attraverso un approccio sistemico.

Se SmartXide Punto lavora sulla struttura dermica, e RedTouch sulla funzione del collagene, Chrome rappresenta la connessione, la tecnologia che armonizza i diversi piani di intervento, ristabilendo l’omeostasi cutanea.

Integrazione nei protocolli Image

In Image Regenerative Clinic, Chrome è impiegato come tecnologia di armonizzazione cutanea all’interno dei programmi di rigenerazione globale.
Può essere associato a trattamenti biologici (come PRP, Lipogems Beauty, autologous creams) o a percorsi di prevenzione e longevity per migliorare il metabolismo cellulare e la risposta dermica.

Ogni trattamento diventa un atto di precisione, dove la luce è solo l’inizio di un processo di rinnovamento più profondo.

Oltre la correzione, la rigenerazione

Chrome non è un laser “universale”, ma un sistema intelligente che ascolta la pelle.
Nel metodo Image, diventa uno strumento per educare i tessuti a rigenerarsi, correggere senza aggredire e mantenere la pelle in uno stato di salute dinamica.
Perché la vera bellezza non è il risultato di una macchina, ma l’espressione di un equilibrio biologico ritrovato.