Medicina Rigenerativa

Che cos’è la Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale (TRAP)?
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Che cos’è la Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale (TRAP)?

Quando si parla di benessere delle gambe, inestetismi come capillari evidenti, vene a ragno e vene varicose rappresentano una delle preoccupazioni più sentite. Questi segni non sono solo una questione estetica, ma spesso nascondono un’insufficienza venosa che può portare a pesantezza, gonfiore e dolore. Per anni, le soluzioni si sono concentrate sul chiudere o rimuovere i vasi problematici. Oggi, la medicina rigenerativa ha cambiato le regole del gioco. Noi di Istituto Image proponiamo un approccio rivoluzionario: la Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale (TRAP) . Si tratta di una metodologia innovativa che non si limita a nascondere il sintomo, ma agisce sulla causa, rigenerando il sistema venoso per restituire alle gambe salute, funzionalità e bellezza. È un percorso curativo che mira a ripristinare l'integrità del circolo, offrendo risultati naturali e duraturi. Come funziona la Fleboterapia TRAP: Principi e Meccanismi Il principio alla base della TRAP è tanto semplice quanto geniale: curare, non chiudere. A differenza delle tecniche tradizionali che mirano a occludere o rimuovere le vene visibili, la Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale agisce per "rigenerare" le pareti dei vasi sanguigni. Come è possibile? Il trattamento prevede micro-iniezioni di una soluzione a base di salicilato di sodio, una sostanza a concentrazione non lesiva che, una volta a contatto con la parete interna della vena, innesca un processo di recupero strutturale. In pratica, la soluzione stimola un "restringimento" e un rafforzamento della parete venosa, che torna a essere funzionale. Questo meccanismo ripristina la corretta circolazione e riduce la pressione eccessiva che causava la dilatazione e la visibilità dei capillari e delle vene varicose. L’aggettivo "Tridimensionale" è la chiave del suo successo: la TRAP non tratta solo il singolo capillare visibile, ma l'intera rete di vasi perforanti e superficiali connessi. Questo approccio globale permette di curare il problema alla radice, riducendo drasticamente il rischio di recidive e migliorando la salute circolatoria dell'intera gamba. Vantaggi della Fleboterapia TRAP rispetto ai Trattamenti Tradizionali La scelta di un trattamento per le vene varicose e i capillari merita un'analisi attenta. Mentre le tecniche tradizionali hanno rappresentato per anni lo standard, la TRAP offre un paradigma completamente nuovo, focalizzato sulla salute e la rigenerazione. Le recensioni e l'esperienza clinica dimostrano vantaggi sostanziali. Ecco una tabella comparativa che riassume le principali differenze: Caratteristica Fleboterapia TRAP (Approccio Rigenerativo) Trattamenti Tradizionali (Scleroterapia, Laser) Approccio Rigenerativo: cura e rinforza la parete venosa. Distruttivo: chiude (sclerotizza) o brucia il vaso. Obiettivo Ripristinare la funzione dell'intera rete venosa tridimensionale. Eliminare il singolo vaso visibile. Risultato Estetico Scomparsa dei vasi con un effetto naturale, senza macchie o cicatrici. Rischio di iperpigmentazioni (macchie scure) o cicatrici. Benessere Funzionale Migliora la circolazione, riduce pesantezza e gonfiore. Agisce principalmente sull'inestetismo, con minor impatto funzionale. Recidive Rischio di recidive ridotto, poiché agisce sulla causa. Più frequenti, perché non si interviene sulla causa della pressione venosa. Procedura della Fleboterapia TRAP: Cosa Aspettarsi dalla terapia? Intraprendere un percorso con la TRAP significa scegliere un trattamento medico-estetico strutturato, sicuro e personalizzato. Ogni fase è pensata per massimizzare l'efficacia e garantire il massimo comfort. La Consulenza Iniziale: Ogni percorso inizia con un’accurata Consulenza Estetica Personalizzata . Il nostro medico specialista esegue una valutazione clinica e, se necessario, un eco-doppler per mappare il sistema venoso e identificare le cause dell'insufficienza circolatoria. Questo permette di definire un piano terapeutico su misura. Le Sedute: Il trattamento è ambulatoriale e dura circa 30-45 minuti. Il medico inietta la soluzione rigenerante con aghi sottilissimi in punti strategici lungo le vene da trattare. La procedura è minimamente fastidiosa. Un ciclo completo prevede in genere dalle 4 alle 6 sedute, a cadenza di 2-4 settimane. Il Post-Trattamento: Dopo la seduta è fondamentale indossare calze a compressione elastica per ottimizzare l'effetto della soluzione e supportare la circolazione. È consigliato evitare l'esposizione diretta al sole e attività fisiche intense per alcuni giorni. Si può tornare immediatamente alle normali attività quotidiane. Per un risultato sinergico e completo, abbiniamo la fleboterapia a trattamenti come la mesoterapia corpo per drenare i liquidi, le onde d'urto per migliorare la cellulite e il microcircolo, il linfodrenaggio manuale e il calco verde per un'azione detox e tonificante. Risultati e Studi Clinici sulla Fleboterapia TRAP I risultati della TRAP sono sia estetici che funzionali. Fin dalle prime sedute, i pazienti avvertono una sensazione di leggerezza e una riduzione del gonfiore. Esteticamente, le vene varicose e i capillari iniziano a schiarirsi, fino a diventare invisibili, lasciando la pelle delle gambe uniforme e sana. L'efficacia di questo approccio non è solo aneddotica. La fleboterapia rigenerativa tridimensionale è supportata da un crescente corpo di studi clinici che ne validano i principi. La ricerca si concentra sulla capacità della soluzione di indurre una vera e propria rigenerazione della parete vascolare, un processo che garantisce risultati stabili e duraturi. Le recensioni dei pazienti trattati con questa metodica confermano un altissimo grado di soddisfazione, non solo per la scomparsa delle vene varicose, ma per il ritrovato benessere generale delle gambe. Considerazioni Finali e Prospettive Future della Fleboterapia TRAP La Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale rappresenta un cambiamento di prospettiva fondamentale nel trattamento dell'insufficienza venosa. Abbandona l'idea di "distruggere" per abbracciare quella di "curare e rigenerare". Questo si allinea perfettamente con la filosofia della medicina moderna e, in particolare, con l'approccio di Istituto Image: utilizzare le capacità intrinseche del corpo per promuovere la salute e la bellezza in modo armonico. Il futuro della flebologia va in questa direzione: trattamenti sempre meno invasivi, più rispettosi della fisiologia umana e capaci di offrire soluzioni a lungo termine. La TRAP non è solo una terapia per le gambe, ma un investimento sulla propria salute vascolare, un modo per prendersi cura di sé dall'interno verso l'esterno. Domande Frequenti (FAQ) Che cos'è la tecnica TRAP? La TRAP (Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale) è una tecnica medica non chirurgica che cura le vene varicose e i capillari. Consiste nell'iniettare una soluzione rigenerante che rinforza le pareti delle vene, ripristinandone la funzione e migliorando la circolazione senza rimuoverle o chiuderle. La TRAP funziona davvero? Sì, la TRAP è una tecnica dall'efficacia scientificamente validata. Funziona agendo sulla causa dell'insufficienza venosa, ovvero l'indebolimento delle pareti dei vasi. Rigenerando la struttura venosa, non solo elimina l'inestetismo, ma offre benefici funzionali duraturi, come confermato dall'esperienza clinica e dalla soddisfazione dei pazienti. Quali sono gli effetti collaterali della TRAP? La TRAP è una procedura molto sicura se eseguita da un medico specialista. Gli effetti collaterali sono minimi e transitori: possono includere un leggero bruciore durante l'iniezione, piccoli lividi o un lieve rossore nelle aree trattate, che scompaiono in pochi giorni. Come funziona il metodo TRAP? Il metodo funziona attraverso micro-iniezioni di una soluzione a base di salicilato di sodio direttamente nelle vene visibili e nei capillari. Questa soluzione non chiude i vasi, ma provoca una reazione rigenerativa che ne rinforza le pareti. Le vene trattate si restringono, tornando alla loro dimensione corretta, e smettono di essere visibili, mentre la circolazione generale dell'arto migliora.
Differenza tra PRP e Lipogems in Medicina Rigenerativa: quali sono?
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Differenza tra PRP e Lipogems in Medicina Rigenerativa: quali sono?

Nel mondo della medicina, stiamo assistendo a una rivoluzione silenziosa ma potente: il passaggio da un approccio orientato alla "riparazione" a uno focalizzato sulla "rigenerazione". Non ci accontentiamo più di mascherare i sintomi o di sostituire ciò che è usurato; cerchiamo di risvegliare le capacità innate del nostro corpo di guarire sé stesso. In questo scenario, la medicina rigenerativa emerge come protagonista, specialmente nel trattamento di patologie articolari e muscolo-scheletriche che affliggono milioni di persone. Noi di Istituto Image siamo stati pionieri in questo campo, sviluppando la metodologia Lipogems® grazie all'intuizione del Professor Carlo Tremolada. Ma per chi si avvicina a questo mondo, la confusione è spesso dietro l'angolo. Sentiamo parlare di PRP, cellule staminali, Lipogems, ma qual è la differenza? E, soprattutto, qual è la soluzione più indicata? Facciamo chiarezza, analizzando due dei trattamenti più discussi: il PRP e Lipogems. Cos'è la Medicina Rigenerativa? Prima di addentrarci nelle specifiche, è fondamentale comprendere il concetto di base. La medicina rigenerativa non è una cura miracolosa, ma un approccio biologico e intelligente che sfrutta i meccanismi di autoguarigione del nostro organismo. L'obiettivo è semplice e ambizioso: utilizzare le risorse prelevate dal corpo stesso del paziente (sangue, tessuto adiposo) per riparare, ricostruire o rigenerare tessuti danneggiati dall'invecchiamento, da traumi o da patologie croniche come l'artrosi. Questo approccio minimamente invasivo si pone come una valida alternativa ai trattamenti farmacologici tradizionali o, in molti casi, alla chirurgia protesica. PRP: Principi e Applicazioni Il PRP, acronimo di Plasma Ricco di Piastrine, è una delle tecniche di medicina rigenerativa più conosciute. La procedura è relativamente semplice: si preleva un campione di sangue dal paziente, che viene poi centrifugato per separare le sue componenti e concentrare le piastrine. Il prodotto ottenuto, ricco di fattori di crescita, viene quindi infiltrato nell'articolazione o nel tessuto danneggiato. I fattori di crescita agiscono come potenti "messaggeri": inviano segnali alle cellule circostanti, stimolando una risposta antinfiammatoria e avviando un processo di riparazione. Il PRP è spesso utilizzato per trattare tendinopatie, lesioni muscolari e stadi iniziali di artrosi, dove la sua azione di stimolo può contribuire a ridurre il dolore e migliorare la funzionalità. Tuttavia, è importante sottolineare che il PRP fornisce principalmente i segnali per la guarigione, ma la sua azione ha una durata limitata nel tempo. Il Metodo Lipogems®: Come Funziona Lipogems® rappresenta un salto qualitativo nella medicina rigenerativa, un sistema brevettato a livello mondiale proprio dal Professor Carlo Tremolada. A differenza del PRP, che parte dal sangue, Lipogems sfrutta il potenziale rigenerativo del tessuto adiposo, una risorsa biologica straordinariamente ricca. La procedura, eseguita in ambiente sterile e in regime ambulatoriale, si articola in pochi passaggi: Prelievo: Attraverso una piccola e indolore lipoaspirazione in anestesia locale, viene prelevata una minima quantità di tessuto adiposo, solitamente dall'addome o dai fianchi. Processamento: Il grasso prelevato viene inserito nel dispositivo Lipogems®, un sistema a circuito chiuso che lo processa delicatamente. Attraverso una micro-frammentazione e un lavaggio con soluzione salina, vengono eliminate le componenti infiammatorie e oleose, preservando intatto il microambiente rigenerativo del tessuto. Infiltrazione: Il prodotto finale, un tessuto adiposo micro-frammentato e purificato, viene infiltrato direttamente nell'articolazione o nel tessuto danneggiato sotto guida ecografica, garantendo la massima precisione. Il tessuto ottenuto con Lipogems non contiene solo fattori di crescita, ma un intero complesso biologico: cellule mesenchimali (MSC) e periciti, che agiscono come veri e propri "medici naturali", orchestrando un processo di rigenerazione profondo e duraturo. Confronto tra PRP e Lipogems®: Vantaggi e Limitazioni Sebbene entrambi i trattamenti rappresentino valide opzioni rigenerative, agiscono su piani differenti e sono indicati per quadri clinici diversi. Il PRP può essere considerato un eccellente "stimolatore", mentre Lipogems® è un vero e proprio "rigeneratore". Per comprendere meglio le differenze, abbiamo riassunto i punti chiave nella seguente tabella: Caratteristica PRP (Plasma Ricco di Piastrine) Lipogems Fonte Biologica Sangue del paziente Tessuto adiposo del paziente Componente Attiva Fattori di crescita piastrinici Cellule mesenchimali, periciti e stroma vascolare Meccanismo d'Azione Stimolazione e richiamo cellulare (segnale di guarigione) Processo rigenerativo completo (fornisce "mattoni" e "lavoratori") Durata dell'Effetto Limitata nel tempo (mesi) Duraturo (risultati mantenuti fino a 3-5 anni) Indicazioni Principali Tendinopatie, artrosi di grado lieve Artrosi di grado moderato-severo, lesioni cartilaginee, dolore cronico Tipo di Procedura Prelievo di sangue e centrifugazione Mini-lipoaspirazione e processamento in un'unica seduta ambulatoriale Lipogems® si configura come una delle infiltrazioni ginocchio di ultima generazione più efficaci, specialmente per cartilagine danneggiata, dove un semplice stimolo non è sufficiente. In alcune regioni, le infiltrazioni di cellule mesenchimali sono riconosciute dal SSN per specifiche patologie, a testimonianza della loro validità clinica. Casi Clinici e Testimonianze: Esperienze Reali L'efficacia di Lipogems® è supportata da oltre 175 pubblicazioni scientifiche e dall'esperienza di migliaia di pazienti. In ambito sportivo, è stato premiato come "Best New Technology in Sports Medicine" ed è utilizzato da atleti di livello mondiale (Serie A, NBA, NFL) per accelerare il recupero da infortuni e preservare la salute articolare. Ma i benefici non si limitano agli atleti. Pensiamo a un uomo di 60 anni con artrosi al ginocchio, dolore cronico e mobilità ridotta, la cui unica prospettiva sembrava essere la protesi. Dopo anni di terapie conservative inefficaci, si è sottoposto al trattamento Lipogems. A pochi mesi dalla procedura, il dolore si è ridotto drasticamente, la funzionalità articolare è migliorata e ha potuto riprendere a camminare e a svolgere le sue attività quotidiane senza limitazioni. Questa non è un'eccezione, ma la testimonianza del potenziale rigenerativo che risiede in ognuno di noi. Considerazioni Finali e Prospettive Future in Medicina Rigenerativa La scelta tra PRP e Lipogems non si basa su quale sia "migliore" in assoluto, ma su quale sia più indicato per la specifica condizione clinica, il grado di degenerazione e gli obiettivi del paziente. Mentre il PRP offre un valido supporto in condizioni infiammatorie e degenerative lievi, Lipogems si pone come la soluzione d'elezione per affrontare danni tissutali più significativi, offrendo una rigenerazione profonda e risultati stabili nel tempo. Il futuro della medicina ortopedica e non solo è già segnato: si muove verso approcci sempre meno invasivi e sempre più biologici. In questo contesto, metodologie come Lipogems, che trasformano una risorsa del nostro corpo in una potente terapia, non sono più una promessa, ma una solida realtà clinica.
Neuroma di Morton al Piede: Operazione e Terapia
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Neuroma di Morton al Piede: Operazione e Terapia

Noi di Istituto Image affrontiamo il benessere della persona con un approccio che integra innovazione scientifica e profonda conoscenza dei meccanismi biologici del corpo. Per questo, offriamo soluzioni all'avanguardia per condizioni dolorose e invalidanti come il Neuroma di Morton. Il nostro obiettivo non è solo alleviare il sintomo, ma agire sulla causa dell'infiammazione attraverso terapie rigenerative avanzate, come la tecnologia Lipogems , per offrire un sollievo efficace e duraturo e migliorare la qualità della vita. Cos'è il Neuroma di Morton? Il Neuroma di Morton, nonostante il nome, non è un tumore o una neoplasia, ma una condizione degenerativa benigna che colpisce uno dei nervi interdigitali del piede. Si tratta di una fibrosi perineurale , ovvero un ispessimento del tessuto connettivo che avvolge il nervo, causato da una cronica irritazione o compressione meccanica. Questa condizione si sviluppa più comunemente nello spazio tra il terzo e il quarto dito del piede, un'area anatomicamente più soggetta a stress e microtraumi. L'aumento di volume del tessuto fibroso comprime il nervo, scatenando una sintomatologia dolorosa e fastidiosa che può diventare invalidante nelle attività quotidiane. La sensazione è spesso descritta come avere un "sassolino nella scarpa", un fastidio persistente che impedisce di camminare correttamente. Sintomi Comuni del Neuroma di Morton ai nervi del piede I sintomi del Neuroma di Morton sono molto caratteristici e tendono a peggiorare con l'uso di calzature strette o durante l'attività fisica, per poi attenuarsi con il riposo e togliendo le scarpe. Riconoscerli è il primo passo per una diagnosi corretta. I segnali più comuni includono: Dolore acuto e bruciante: Localizzato principalmente nell'avampiede, alla base delle dita. Sensazione di corpo estraneo: La percezione di avere un sassolino, una biglia o una piega del calzino sotto il piede. Scosse elettriche o formicolio: Irradiazione del dolore e dell'intorpidimento verso le dita interessate. Crampi alle dita: Sensazione di dita che si "accavallano" o crampi improvvisi. Sollievo immediato togliendo la scarpa: Un gesto tipico e quasi istintivo per chi ne soffre è togliersi la calzatura e massaggiare l'area per trovare sollievo. Le Principali Cause del Neuroma di Morton Il Neuroma di Morton è una patologia da sovraccarico meccanico. L'infiammazione e il successivo ispessimento del nervo sono la risposta del corpo a una compressione o a uno stress ripetuto nel tempo. Comprendere le cause è fondamentale per impostare una strategia di prevenzione e cura efficace. Il dolore sotto il piede alla base delle dita è il campanello d'allarme principale, che può manifestarsi con fitte alle dita improvvise e acute, a volte irradiandosi fino a creare un fastidio generico che coinvolge anche l'area del dolore alluce per un'alterata meccanica del passo. Tra i principali fattori di rischio troviamo: Fattore di Rischio Descrizione e Impatto sul Nervo Calzature Inadeguate È la causa più comune. L'uso prolungato di scarpe con tacco alto, a punta stretta o di misura errata costringe l'avampiede in una posizione innaturale, aumentando la compressione e la pressione sui nervi interdigitali. Disfunzioni Biomeccaniche Alterazioni della postura o della morfologia del piede (es. piede piatto, piede cavo, alluce valgo, dita a martello) modificano la distribuzione del carico sull'avampiede. Questo squilibrio favorisce l'irritazione e l'infiammazione del nervo. Attività ad Alto Impatto Sport come la corsa e il ballo, o lavori che richiedono di stare in piedi per molte ore, causano microtraumi ripetuti all'avampiede, stressando continuamente l'area e i nervi. Traumi Diretti Un singolo infortunio o un colpo diretto al piede può danneggiare il nervo e innescare il processo infiammatorio acuto che porta alla formazione del neuroma. Diagnosi: Come Riconoscere il Neuroma di Morton Una diagnosi accurata è essenziale per distinguere il Neuroma di Morton da altre patologie del piede con sintomi simili (come fratture da stress, borsiti o artrite). Il percorso diagnostico si basa su due momenti chiave: L'Esame Clinico: Lo specialista raccoglie l'anamnesi del paziente, analizzando la tipologia del dolore e le abitudini (lavoro, sport, calzature). Durante la visita, effettua una palpazione mirata dell'area intermetatarsale. Un test specifico, il "segno di Mulder" , consiste in una compressione laterale dell'avampiede: se questa manovra evoca un "clic" doloroso, la diagnosi di Neuroma di Morton è molto probabile. La Diagnostica per Immagini: L' ecografia è l'esame di prima scelta, poiché permette di visualizzare con precisione l'ispessimento fibroso del nervo e di misurarne le dimensioni. In casi dubbi o per escludere altre patologie, può essere richiesta una risonanza magnetica (RM) , che offre una visione più dettagliata dei tessuti molli e delle strutture ossee del piede. Trattamenti Medici per camminare con il Neuroma di Morton L'obiettivo del trattamento è ridurre la compressione sul nervo, alleviare l'infiammazione e risolvere il dolore. L'approccio è graduale, partendo dalle soluzioni più conservative fino ad arrivare a quelle più innovative. Terapie Conservative: Il primo passo include l'uso di plantari su misura per scaricare l'area metatarsale, la scelta di calzature comode e a pianta larga, e cicli di fisioterapia (terapie fisiche come tecarterapia o laser e stretching). Infiltrazioni Cortisoniche: Se il dolore persiste, le iniezioni di cortisone possono ridurre l'infiammazione, offrendo un sollievo che, tuttavia, è spesso temporaneo. Medicina Rigenerativa con Lipogems®: Presso Istituto Image, proponiamo un approccio rigenerativo come alternativa alle terapie tradizionali. Il trattamento con Lipogems® consiste nell'infiltrazione di tessuto adiposo micro-frammentato prelevato dal paziente stesso. Questo tessuto è ricco di cellule mesenchimali con una potente azione antinfiammatoria e rigenerativa. L'infiltrazione crea un cuscinetto naturale che protegge il nervo dalla compressione, riduce l'infiammazione in modo duraturo e stimola i processi di riparazione del tessuto. Chirurgia: In caso di fallimento delle altre terapie, si ricorre all'intervento chirurgico, che consiste nell'asportazione del neuroma (neurectomia). Sebbene risolutivo, l'intervento comporta la perdita di sensibilità nell'area interessata. Strategie di Prevenzione e Cura a Casa La prevenzione è la migliore cura per il Neuroma di Morton. Adottare alcune semplici abitudini può ridurre drasticamente il rischio di sviluppare questa fastidiosa patologia o di peggiorarne i sintomi: Scegliere le Scarpe Giuste: Privilegiare calzature comode, con una punta ampia che non comprima le dita e un tacco non superiore ai 3-4 cm. Alternare scarpe diverse durante la settimana. Utilizzare Plantari: Se si ha un appoggio del piede non corretto, un plantare personalizzato può fare la differenza nel distribuire il carico in modo uniforme. Gestire le Fasi Acute: In caso di dolore, applicare ghiaccio per 15-20 minuti sull'area interessata e tenere il piede a riposo. Esercizi di Stretching: Allungare regolarmente i muscoli del polpaccio e della pianta del piede può aiutare a ridurre la tensione sull'avampiede. Contatta i nostri specialisti e prenota una visita per definire il percorso terapeutico più efficace per te! FAQ Perché si forma il neuroma di Morton? Il neuroma di Morton si forma a causa di una compressione e irritazione cronica di un nervo interdigitale del piede. Le cause principali sono l'uso di calzature strette e con tacchi alti, alterazioni della forma del piede (es. alluce valgo) o microtraumi ripetuti dovuti a determinate attività sportive o lavorative. Come sfiammare il neuroma di Morton? Per sfiammare il neuroma di Morton si può iniziare con rimedi conservativi come riposo, applicazione di ghiaccio e uso di calzature comode. A livello medico, le infiltrazioni di cortisone possono ridurre l'infiammazione. Un'alternativa avanzata e naturale è la terapia rigenerativa con Lipogems®, che ha un potente effetto antinfiammatorio e rigenerativo. Il neuroma di Morton può guarire da solo? È molto improbabile che il neuroma di Morton, essendo una degenerazione fibrotica del tessuto nervoso, guarisca da solo. Tuttavia, i sintomi possono regredire e essere tenuti sotto controllo adottando le giuste misure conservative (scarpe adeguate, plantari) ed evitando i fattori scatenanti. Come faccio a sapere se ho il neuroma di Morton? I sintomi tipici sono un dolore bruciante all'avampiede, la sensazione di avere un "sassolino nella scarpa" e formicolio alle dita, che peggiorano con scarpe strette. Per una diagnosi certa è indispensabile una visita specialistica, che includa l'esame clinico (con il Test di Mulder) e un'ecografia. Qual è la cura per il neuroma di Morton? La cura segue un approccio graduale: si inizia con metodi conservativi (plantari, calzature adeguate, fisioterapia). Se questi non sono sufficienti, si passa a terapie infiltrative (cortisone o medicina rigenerativa come Lipogems®). L'intervento chirurgico di asportazione del neuroma è riservato ai casi che non rispondono ad altre terapie.
Come funziona il trattamento Kleresca contro l'acne?
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Come funziona il trattamento Kleresca contro l'acne?

Noi di Istituto Image concepiamo la cura della pelle come un percorso scientifico e personalizzato, che mira a ripristinare la salute e l'equilibrio cutaneo dall'interno. Sappiamo che l'acne non è solo un inestetismo, ma una condizione che può influenzare profondamente il benessere psicofisico. Per questo, offriamo protocolli terapeutici avanzati che superano i trattamenti tradizionali. Tra le nostre soluzioni più innovative, il trattamento Kleresca ® rappresenta una vera e propria rivoluzione nella dermatologia estetica, un'opzione non invasiva e clinicamente testata per trattare l'acne in modo efficace e rispettoso della fisiologia della pelle. Trattamento Kleresca: cos'è e come funziona Il trattamento Kleresca® rappresenta un salto tecnologico nella dermatologia moderna, basandosi su un principio scientifico unico: la tecnologia biofotonica . A differenza di laser, peeling o farmaci topici, Kleresca® non agisce in modo aggressivo sulla pelle, ma stimola i suoi naturali meccanismi di riparazione a livello cellulare. Il funzionamento si basa sulla sinergia di due elementi chiave: Un gel fotoconvertitore: Un gel cromoforo brevettato viene applicato sulle aree da trattare. Questo gel contiene speciali pigmenti in grado di convertire la luce di una specifica lunghezza d'onda in energia luminosa fluorescente. Una lampada LED multi-onda: La pelle viene esposta per circa nove minuti alla luce di una lampada LED ad alta intensità. Questa luce attiva il gel, generando un'energia luminosa fluorescente (FLE) che penetra in profondità nel derma. Questa energia luminosa agisce su più livelli: elimina i batteri responsabili dell'acne (il Cutibacterium acnes ), riduce l'infiammazione, normalizza l'attività cellulare e stimola la produzione di nuovo collagene. In pratica, Kleresca® "insegna" alla pelle a ripararsi da sola, lavorando con i suoi processi biologici e non contro di essi. I benefici del trattamento Kleresca per la pelle acneica I vantaggi di un percorso con Kleresca® sono molteplici e vanno oltre la semplice riduzione dei brufoli. L'approccio biofotonico offre un miglioramento globale della salute cutanea, con benefici visibili e duraturi. Azione Antinfiammatoria e Antibatterica: Il trattamento riduce l'infiammazione che causa rossore e gonfiore nelle lesioni acneiche ed elimina i batteri P. acnes , agendo direttamente su due delle cause principali dell'acne. Stimolazione della Produzione di Collagene: L'energia luminosa fluorescente stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene. Questo non solo migliora la texture della pelle, ma aiuta anche a riparare e ridurre la formazione di cicatrici post-acneiche. Normalizzazione dell'Attività Cellulare: Il trattamento aiuta a riequilibrare la produzione di sebo, riducendo l'effetto lucido tipico della pelle grassa e minimizzando la visibilità dei pori dilatati. Sicurezza e Comfort: È una procedura non invasiva, indolore e priva di effetti collaterali significativi. Non causa fotosensibilità, rendendola sicura da eseguire in qualsiasi periodo dell'anno, anche in estate. Per comprendere meglio il suo posizionamento rispetto alle metodiche tradizionali, ecco una tabella comparativa. Caratteristica Kleresca® Trattamenti Topici (Creme/Acidi) Terapie Orali (Antibiotici/Isotretinoina) Meccanismo d'Azione Stimolazione della rigenerazione cellulare tramite energia biofotonica. Azione chimica esfoliante o antibatterica sulla superficie della pelle. Azione sistemica per ridurre batteri, infiammazione o produzione di sebo. Invasività Non invasivo. Generalmente non invasivo, ma può causare irritazione e secchezza. Invasività sistemica, con possibili effetti collaterari a livello di organismo. Effetti Collaterali Minimi e transitori (leggero rossore). Irritazione, secchezza, desquamazione, fotosensibilità. Secchezza severa, fotosensibilità, disturbi gastrointestinali, necessità di monitoraggio medico. Tempi di Recupero Nessuno. Si può tornare subito alle proprie attività. Variabili, da nessuno a qualche giorno di desquamazione. Nessuno, ma gli effetti collaterali possono essere persistenti. Sicurezza Annuale Sicuro tutto l'anno, anche in estate. Spesso sconsigliati in estate a causa della fotosensibilità. Richiedono stretta supervisione medica e spesso non sono adatti a lunghi periodi. Il processo del trattamento Kleresca: cosa aspettarsi durante la seduta Una seduta di Kleresca® è un'esperienza confortevole e rilassante, che si svolge in ambulatorio sotto la supervisione delle nostre terapiste specializzate. Il protocollo è semplice e ben strutturato: Detersione: La pelle viene pulita a fondo per rimuovere ogni traccia di trucco e impurità, preparandola a ricevere il trattamento. Applicazione del Gel: Il gel fotoconvertitore Kleresca® viene applicato in uno strato uniforme sulle aree interessate (viso, collo o décolleté). Esposizione alla Luce LED: Il paziente viene fatto accomodare sotto la lampada LED per circa 9 minuti. Durante questa fase si possono percepire una piacevole sensazione di calore e una luce intensa, per cui vengono forniti occhiali protettivi. Rimozione e Idratazione: Al termine dell'esposizione, il gel viene rimosso delicatamente e viene applicata una crema idratante e lenitiva per completare il trattamento. L'intera sessione dura circa 30 minuti. Non è necessario alcun tipo di anestesia e al termine della seduta si può immediatamente tornare alle proprie attività quotidiane. Risultati attesi terapia Biofotonica: quanto tempo per vedere i miglioramenti? I risultati di Kleresca® sono progressivi e continuano a migliorare nel tempo, anche dopo la conclusione del ciclo di trattamenti. L'efficacia della terapia biofotonica risiede nella sua capacità di stimolare una rigenerazione profonda che richiede tempo per manifestarsi completamente. Un protocollo standard per l'acne prevede tipicamente un ciclo di 4-6 sedute , da effettuare a cadenza settimanale o bisettimanale. I primi miglioramenti, come una riduzione dell'infiammazione e del rossore, sono spesso visibili già dopo le prime sessioni. Con il procedere del trattamento, si nota una diminuzione delle lesioni attive e un miglioramento della texture cutanea. I benefici sulla produzione di collagene continuano per mesi dopo l'ultima seduta, portando a una pelle più compatta, levigata e con cicatrici attenuate. La pazienza e la costanza sono premiate da un risultato naturale e duraturo. Considerazioni sulla sicurezza e possibili effetti collaterali La sicurezza è uno dei punti di forza del trattamento Kleresca®. Essendo una procedura non invasiva e non sistemica, non presenta i rischi associati a farmaci o trattamenti laser aggressivi. Il trattamento è clinicamente testato e considerato molto sicuro. Gli effetti collaterali sono rari, lievi e transitori. Alcuni pazienti possono notare un leggero rossore o una minima iperpigmentazione temporanea nelle aree trattate, che solitamente si risolvono nel giro di poche ore o giorni. Non è richiesta alcuna preparazione specifica prima della seduta e, come già menzionato, non ci sono tempi di recupero, permettendo di integrare facilmente il trattamento nella propria routine settimanale. Perché scegliere istitutoimage.it per il trattamento Kleresca Scegliere Istituto Image significa affidarsi a un team di professionisti che crede in un approccio integrato e scientifico alla cura dell'acne. Non ci limitiamo a eseguire un singolo trattamento, ma costruiamo un percorso completo e personalizzato. Il nostro protocollo per l'acne, supervisionato da medici e terapiste, spesso combina l'azione di Kleresca® con altre metodiche sinergiche per massimizzare i risultati: Hydrafacial®: Come trattamento preparatorio, esegue una pulizia profonda e un'idratazione che rendono la pelle più ricettiva alla terapia biofotonica. Peeling Chimici: Utilizzati in alternanza o dopo il ciclo di Kleresca®, aiutano a perfezionare la texture cutanea e a trattare le macchie post-infiammatorie. Ossigeno Ozonoterapia: Le sue proprietà antibatteriche e rigeneranti potenziano l'effetto di Kleresca®, accelerando la guarigione dei tessuti. Ogni percorso è completato da una terapia domiciliare con prodotti cosmeceutici specifici, studiata per mantenere e migliorare i risultati ottenuti in clinica. Questo approccio a 360 gradi garantisce non solo la risoluzione dell'inestetismo, ma il raggiungimento di uno stato di salute cutanea ottimale e duraturo. Sei stanco/a dei soliti trattamenti che irritano la pelle senza dare risultati duraturi? La terapia biofotonica Kleresca® è una vera rivoluzione: un metodo non invasivo che stimola la tua pelle a rigenerarsi e a combattere l'acne dall'interno, senza effetti collaterali. È il momento di provare un approccio diverso, basato sulla biologia della tua pelle. Prenota una consulenza specialistica in Istituto Image e scopri come il nostro protocollo Kleresca® personalizzato può restituirti una pelle sana e luminosa. FAQ Quali sono le controindicazioni del trattamento Kleresca? Il trattamento Kleresca® è molto sicuro, ma è generalmente controindicato in caso di gravidanza, epilessia o se si stanno assumendo farmaci fotosensibilizzanti. È sempre necessaria una consulenza preliminare con uno specialista per valutare l'idoneità al trattamento. Qual è la cura più efficace per l'acne? La cura più efficace è quella personalizzata. Per l'acne infiammatoria e persistente, un approccio non invasivo come Kleresca® si è dimostrato altamente efficace perché agisce sulle cause (infiammazione e batteri) e stimola la rigenerazione cutanea, prevenendo le cicatrici. L'efficacia massima si ottiene integrando il trattamento in un protocollo medico che include anche altre terapie e una corretta skincare domiciliare. Che cos'è il metodo Kleresca? Il metodo Kleresca® è una terapia biofotonica non invasiva che utilizza la combinazione di un gel fotoconvertitore e una luce LED per generare energia luminosa fluorescente. Questa energia penetra in profondità nella pelle, riducendo l'infiammazione, eliminando i batteri e stimolando la produzione di collagene per trattare l'acne e migliorare la salute della pelle. Come far sparire definitivamente l'acne? L'acne è una patologia cronica che richiede un approccio a lungo termine. Per gestirla in modo definitivo è necessario un percorso medico integrato che agisca sulle cause interne ed esterne. Protocolli che combinano terapie avanzate come Kleresca®, peeling e una corretta routine domiciliare, associati a uno stile di vita sano, offrono i risultati più stabili e duraturi. Che cos'è il trattamento Kleresca® rosacea? È una formulazione specifica del protocollo Kleresca®, studiata per trattare i sintomi della rosacea. Agisce riducendo l'infiammazione, il rossore e le lesioni papulo-pustolose tipiche di questa condizione. La terapia biofotonica aiuta a calmare la pelle reattiva e a migliorare la microcircolazione, offrendo sollievo e migliorando l'aspetto della pelle.
Artrosi alle ginocchia: soluzione con cellule staminali Lipogems
5 min

Artrosi alle ginocchia: soluzione con cellule staminali Lipogems

L'artrosi al ginocchio, o gonartrosi, è una patologia degenerativa che affligge milioni di persone, minando la qualità della vita con dolore, rigidità e limitazioni nei movimenti. Se ti è stata diagnosticata o se convivi quotidianamente con questi sintomi, sai bene quanto possa essere frustrante. Le terapie tradizionali, come le infiltrazioni di acido ialuronico, offrono spesso un sollievo solo temporaneo. Ma oggi, la frontiera della medicina si è spostata verso un orizzonte più promettente: la rigenerazione. Noi di Istituto Image, sotto la guida scientifica del Professor Carlo Tremolada, pioniere in questo campo, offriamo un approccio rivoluzionario per il trattamento dell'artrosi al ginocchio. Attraverso la metodologia mininvasiva lipogems per artrosi alle ginocchia , utilizziamo il potenziale rigenerativo del tuo stesso corpo per affrontare il problema alla radice, offrendo una soluzione efficace e duratura, spesso con una sola applicazione. Cos'è l'artrosi alle ginocchia: cause e sintomi principali L'artrosi al ginocchio è una patologia cronica che si sviluppa quando la cartilagine, il tessuto liscio ed elastico che riveste le estremità delle ossa nell'articolazione, si usura progressivamente. Questo strato protettivo, assottigliandosi, perde la sua capacità di ammortizzare i movimenti, portando le superfici ossee a sfregare l'una contro l'altra. Le cause sono multifattoriali e includono: Invecchiamento : L'usura naturale è uno dei fattori principali. Sovrappeso e obesità : Il peso eccessivo aumenta il carico sulle ginocchia, accelerando il deterioramento della cartilagine. Traumi pregressi : Fratture, lesioni ai legamenti (come il crociato) o al menisco possono innescare un processo artrosico post-traumatico. Fattori genetici : Esiste una predisposizione familiare allo sviluppo della patologia. Attività lavorative o sportive usuranti : Professioni o sport che implicano un sovraccarico ripetuto sull'articolazione. I sintomi iniziali sono spesso lievi e intermittenti, per poi diventare più costanti e debilitanti. I più comuni includono: Dolore : Inizialmente presente durante il movimento, come nel salire le scale o dopo uno sforzo, può diventare costante anche a riposo o durante la notte. Rigidità articolare : Specialmente al mattino o dopo lunghi periodi di inattività. Gonfiore : Spesso associato a versamento articolare. Limitazione funzionale : Difficoltà a piegare o stendere completamente il ginocchio. Screpolii e scricchiolii : Sensazione di "sabbia" all'interno dell'articolazione durante il movimento. Diagnosi dell'artrosi: quando considerare il trattamento con Lipogems Una diagnosi accurata è il primo passo fondamentale. Il percorso inizia con una visita specialistica ortopedica, durante la quale il medico valuterà la storia clinica del paziente e l'articolarità del ginocchio. Esami strumentali come le radiografie sono essenziali per confermare la diagnosi, mostrando la riduzione dello spazio articolare e la presenza di eventuali osteofiti (piccole escrescenze ossee). In alcuni casi, può essere richiesta una risonanza magnetica per valutare lo stato dei tessuti molli, come menischi e legamenti. La scelta di considerare il trattamento con Lipogems® emerge come l'opzione d'elezione in un momento preciso del percorso terapeutico del paziente. Tipicamente, questo avviene quando le strategie conservative, come la fisioterapia o i farmaci antinfiammatori, non riescono più a offrire un controllo adeguato del dolore, lasciando la persona in una condizione di sofferenza cronica. Allo stesso modo, molti pazienti si rivolgono a noi dopo aver sperimentato i limiti delle infiltrazioni di acido ialuronico, che, pur offrendo un sollievo, si rivelano una soluzione temporanea con benefici che svaniscono nell'arco di 3-6 mesi, costringendo a cicli di trattamento ripetuti. Lipogems® si propone quindi come la soluzione ideale per chi desidera un approccio biologico e naturale, che attinga direttamente al potenziale di autoguarigione del proprio corpo. Rappresenta una strategia concreta per chi vuole posticipare, e in molti casi evitare, la necessità di un intervento chirurgico invasivo come l'impianto di una protesi al ginocchio. Come funzionano le infiltrazioni con cellule staminali per il ginocchio? Lipogems® non è una semplice infiltrazione, ma un vero e proprio trattamento di medicina rigenerativa. La procedura, ideata e brevettata dal Professor Carlo Tremolada, si basa sull'utilizzo del tessuto adiposo prelevato dal paziente stesso, una risorsa biologica straordinariamente ricca di cellule mesenchimali (staminali) e periciti, elementi chiave per la rigenerazione tissutale. Il processo è mininvasivo e si svolge in un'unica seduta ambulatoriale: 1. Prelievo : Attraverso una piccola liposuzione, eseguita in anestesia locale, si preleva una minima quantità di tessuto adiposo, solitamente dall'addome o dai fianchi. 2. Processamento : Il grasso prelevato viene inserito nel dispositivo Lipogems®, un sistema chiuso e sterile che, attraverso un processo di micro-frammentazione meccanica, purifica il tessuto, eliminando le componenti oleose e infiammatorie e concentrando le cellule ad alto potenziale rigenerativo. 3. Infiltrazione : Il tessuto purificato e attivato viene quindi infiltrato direttamente nell'articolazione del ginocchio, sotto guida ecografica per garantire la massima precisione. Una volta infiltrate, queste cellule agiscono come una "squadra di riparazione" naturale, rilasciando fattori di crescita e citochine antinfiammatorie che orchestrano un processo di rigenerazione. Benefici e risultati: cosa aspettarsi dal trattamento A differenza dell'acido ialuronico, che agisce principalmente come lubrificante con un effetto temporaneo, Lipogems® promuove una vera e propria guarigione biologica. I benefici sono concreti e duraturi: • Azione Antinfiammatoria : Le cellule infiltrate modulano l'ambiente infiammatorio dell'articolazione, portando a una rapida e significativa riduzione del dolore. • Stimolazione della Rigenerazione : I fattori di crescita rilasciati stimolano le cellule della cartilagine a ripararsi, rallentando il processo degenerativo. • Miglioramento della Funzionalità : La riduzione del dolore e dell'infiammazione si traduce in un miglioramento della mobilità, della flessibilità e della capacità di camminare senza limitazioni. I risultati non sono solo immediati, ma progressivi. Molti pazienti avvertono un sollievo significativo già nelle prime settimane, con benefici che continuano a consolidarsi nei mesi successivi e possono durare per anni, spesso con una sola applicazione. Il trattamento con Lipogems: procedure, durata e precauzioni La procedura Lipogems® viene eseguita in regime ambulatoriale e ha una durata complessiva di circa 60 minuti. È una tecnica sicura, poiché utilizza il tessuto del paziente stesso (autologo), eliminando qualsiasi rischio di rigetto o reazione allergica. Precauzioni : Prima del trattamento, è fondamentale una valutazione specialistica per confermare l'idoneità del paziente. Dopo la procedura, si consiglia un breve periodo di riposo relativo, evitando carichi eccessivi sull'articolazione per i primi giorni. Il ritorno alle normali attività quotidiane è generalmente molto rapido. Stile di vita e consigli per potenziare l'efficacia del trattamento Per massimizzare e prolungare i benefici del trattamento con Lipogems®, è essenziale adottare uno stile di vita sano. Sebbene il nostro approccio sia mirato a rigenerare dall'interno, alcune accortezze possono fare una grande differenza: Controllo del Peso : Mantenere un peso corporeo adeguato riduce il carico sull'articolazione del ginocchio, diminuendo lo stress meccanico e rallentando l'usura della cartilagine. Attività Fisica a Basso Impatto : Sport come il nuoto, il ciclismo o le passeggiate in piano sono ideali per mantenere l'articolarità, rinforzare la muscolatura della coscia (che funge da ammortizzatore naturale per il ginocchio) senza sovraccaricare l'articolazione. Alimentazione Antinfiammatori : Una dieta ricca di frutta, verdura, acidi grassi omega-3 (presenti nel pesce azzurro e nella frutta secca) e povera di zuccheri raffinati e cibi processati può contribuire a ridurre l'infiammazione sistemica, supportando il processo di guarigione. Fisioterapia Mirata : Un percorso riabilitativo personalizzato, elaborato in sinergia con il trattamento rigenerativo, è cruciale per recuperare la piena funzionalità, migliorare l'equilibrio e la postura. Affrontare l'artrosi al ginocchio oggi significa guardare oltre le soluzioni palliative. La medicina rigenerativa con Lipogems® offre un possibilità concreta di cambiare il corso della patologia, non solo gestendo i sintomi, ma promuovendo una guarigione profonda e duratura. Domande Frequenti (FAQ) Quanto tempo ci vuole per fare effetto nel ginocchio? I primi benefici in termini di riduzione del dolore e dell'infiammazione si possono avvertire già dopo poche settimane dal trattamento. Tuttavia, il processo rigenerativo è graduale: i risultati continuano a migliorare progressivamente nei successivi 3-6 mesi, con benefici che possono durare per anni. Quanto costa la tecnica di medicina rigenerativa per il ginocchio? Il costo del trattamento con Lipogems® viene definito a seguito di una valutazione medica specialistica, poiché dipende dalla specifica condizione del paziente e dalla complessità del caso. È importante sottolineare che, essendo una procedura terapeutica a fini ortopedici, in molti casi è rimborsata dalle principali assicurazioni sanitarie private. Quanto camminare con artrosi al ginocchio? L'attività fisica è fondamentale, ma deve essere a basso impatto. Si consiglia di camminare su terreni pianeggianti e morbidi, evitando salite o discese ripide. Una camminata di 20-30 minuti al giorno è generalmente benefica per mantenere la mobilità e rinforzare i muscoli
L’innovazione che riprogramma il tuo metabolismo
3 min

L’innovazione che riprogramma il tuo metabolismo

Tempo di lettura 3 minuti A cura del Professor Carlo Tremolada – Direttore Scientifico di Image Regenerative Clinic Grazie all’autorizzazione all’immissione in commercio concessa da AIFA il 9 ottobre 2024, tirzepatide è ora ufficialmente indicata in Italia per la gestione dell’obesità e del sovrappeso con almeno una comorbidità, in associazione a dieta e attività fisica. A livello europeo, la Commissione ha confermato l’indicazione per adulti con IMC pari o superiore a 30, o a partire da 27 in presenza di fattori di rischio. Dal 23 febbraio 2025, Mounjaro (tirzepatide) è anche rimborsabile per il trattamento del diabete di tipo 2, e disponibile tramite prescrizione informatizzata. Un approccio d’avanguardia, con rigore scientifico Il Professor Tremolada, forte di una lunga esperienza clinica e di ricerca, interpreta l’uso delle microdosi non come un artificio, ma come un tassello fondamentale all’interno di un modello terapeutico rigenerativo e multidisciplinare . Un approccio che va oltre la semplice perdita di peso, per agire sulle reali dinamiche metaboliche e funzionali del corpo. In una società in cui il dimagrimento è spesso percepito come questione estetica o di forza di volontà, questa visione rappresenta un cambio di paradigma: si lavora sul terreno biologico, non sul sintomo visibile. Attraverso analisi funzionali, coaching nutrizionale, monitoraggio clinico e trattamenti mirati alla composizione corporea, il percorso si trasforma in un’esperienza strutturata, in cui ogni fase è pensata per costruire benessere duraturo. Il valore delle microdosi nel percorso di cambiamento L’utilizzo calibrato della tirzepatide consente di ristabilire progressivamente un assetto metabolico più efficiente, evitando quelle accelerazioni artificiali che spesso portano a un blocco. Il controllo dell’appetito diventa più naturale, senza creare frustrazione o rigidità. Si lavora in profondità, con benefici che si estendono oltre la bilancia: miglior regolazione insulinica, riduzione dell’infiammazione, maggiore lucidità mentale, migliore qualità del riposo. Tutto questo si traduce in un’aderenza più spontanea al programma, in un corpo che inizia a funzionare con maggiore fluidità. Non si tratta di “resistere alla fame”, ma di ridurre l’impulso disfunzionale che porta a mangiare in eccesso. È una ri-programmazione biologica, fatta con intelligenza, misura e continuità. Un percorso concreto, testato e riconosciuto All’interno della clinica, il programma di magrimento viene costruito attorno alla persona. La valutazione iniziale comprende un’analisi completa dello stato medico, metabolico e funzionale. Da qui nasce un protocollo su misura, che integra microdosi, nutrizione mirata, movimento consapevole e supporti rigenerativi per tutelare massa magra e tono muscolare. Il Professor Tremolada ha sempre creduto nel valore della visione integrata: unire la scienza clinica all’innovazione tecnologica, abbattendo le barriere culturali che limitano il cambiamento. È questa l’essenza di un approccio che non promette scorciatoie, ma un cambiamento reale, sostenibile e misurabile . Scopri ora il nostro Weight Loss Body Program
Esporsi al sole senza rischi? Si può, se proteggi la tua pelle prima.
3 min

Esporsi al sole senza rischi? Si può, se proteggi la tua pelle prima.

Tempo di lettura 4 minuti Con l’estate alle porte, prendersi cura della propria pelle non è solo una questione estetica, ma una scelta di salute. Scopri come prevenire i tumori cutanei con trattamenti innovativi come la Fotodinamica con ALA e la Fotobiomodulazione Kleresca®, disponibili in Image. Proteggere la pelle, tutto l’anno. Ma soprattutto d’estate. In un mondo dove l’estetica e il benessere sono sempre più connessi, Image Regenerative Clinic si conferma come un punto di riferimento non solo per la bellezza, ma anche per la salute della pelle. L’approccio integrato che unisce medicina estetica, dermatologia e chirurgia permette di offrire ai pazienti un servizio completo, altamente specializzato e personalizzato. Medicine Beyond Beauty. Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle ore di esposizione al sole, torna anche la necessità di richiamare l’attenzione su un tema fondamentale per la salute cutanea: la prevenzione dei tumori della pelle . Tra i più diffusi troviamo il carcinoma basocellulare (o basalioma) e il carcinoma squamocellulare, due forme di cancro che, pur essendo spesso meno aggressivi rispetto al melanoma, non devono mai essere sottovalutati. La prima forma di prevenzione è la conoscenza I tumori cutanei non melanoma colpiscono prevalentemente le aree fotoesposte – volto, orecchie, collo, mani – e si sviluppano soprattutto in persone con fototipo chiaro o con una storia di esposizione solare intensa e prolungata. Proprio per questo motivo, la prevenzione comincia prima dell’estate, con una corretta informazione e con l’adozione di comportamenti responsabili. La Visita Dermatologica: un gesto semplice che può fare la differenza La prevenzione primaria è il primo e più importante alleato della salute cutanea. Una visita dermatologica periodica , soprattutto in presenza di lesioni sospette, nei che cambiano forma, colore o dimensione, o piccole croste persistenti, è lo strumento più efficace per una diagnosi precoce. Presso Image Regenerative Clinic, la prevenzione è parte integrante di un approccio multidisciplinare alla salute e alla bellezza della pelle. I nostri specialisti effettuano mappature dettagliate dei nei e controlli mirati, anche nei periodi dell’anno in cui si tende a sottovalutare i rischi legati all’esposizione solare. Le terapie: dalla non invasiva alla chirurgica In caso di diagnosi di carcinoma cutaneo, il trattamento tempestivo è fondamentale. In Image sono disponibili diverse opzioni terapeutiche, studiate su misura per il paziente e in base alla localizzazione e alla natura della lesione. Tra le terapie non invasive , spiccano: La Terapia Fotodinamica con ALA (acido aminolevulinico): un trattamento mirato e conservativo che sfrutta un farmaco fotosensibilizzante attivato da una specifica sorgente luminosa per distruggere selettivamente le cellule anomale. È particolarmente indicata per lesioni superficiali, attiniche e per prevenire la progressione verso forme più aggressive. La fotobiomodulazione Kleresca®, una tecnologia innovativa che stimola i naturali processi di riparazione della pelle attraverso una luce fluorescente clinicamente testata. Rappresenta una soluzione preventiva e rigenerativa che può essere inserita in un protocollo di mantenimento, anche dopo la fotodinamica. Quando la situazione lo richiede, si può ricorrere alla chirurgia dermatologica , con tecniche raffinate pensate per ottenere il miglior risultato sia dal punto di vista oncologico che estetico, un aspetto particolarmente importante per i tumori che si sviluppano in zone visibili come il viso. Esporsi con consapevolezza La protezione solare, l’uso di cappelli e occhiali, l’evitare l’esposizione nelle ore centrali del giorno: sono piccoli gesti quotidiani che possono contribuire in modo decisivo alla prevenzione. Ma è solo attraverso una cultura della cura costante e consapevole che possiamo davvero proteggere la nostra pelle. In vista dell’estate, scegli di prenderti cura di te. Prenota una visita dermatologica di prevenzione cutanea da Image e valuta con i nostri specialisti un protocollo personalizzato , che può includere F otodinamica con ALA e Fotobiomodulazione Kleresca® . Perché la salute della tua pelle è anche bellezza . Image Regenerative Clinic – Medicine Beyond Beauty.
NAD e longevità, La nuova frontiera del benessere consapevole
3 min

NAD e longevità, La nuova frontiera del benessere consapevole

Approfondimento a cura del dottor Fabrizio David , medico esperto in medicina rigenerativa presso Image Regenerative Clinic. Sostenere i livelli di NAD (Nicotinamide Adenina Dinucleotide) attraverso fleboterapie mirate è oggi una delle strategie più promettenti nel campo della longevità. Non si tratta di una moda passeggera, ma di un approccio clinico basato su evidenze crescenti, capace di agire su energia cellulare, funzioni mitocondriali, riparazione del DNA e stress ossidativo, tutti processi chiave per rallentare l’invecchiamento biologico. Ma come ogni terapia realmente efficace, anche il NAD richiede una valutazione medica attenta, personalizzata, e un contesto clinico strutturato per garantire risultati concreti e sicuri. Il NAD non è un integratore generico da banco, né una soluzione universale. È una molecola fondamentale per il metabolismo cellulare, che naturalmente tende a ridursi con l’età e con alcune condizioni croniche. Integrare o ripristinare i suoi livelli può tradursi in maggiore vitalità, miglior gestione dello stress, recupero più rapido e migliore performance cognitiva e fisica. Ma è fondamentale farlo nei tempi, nei modi e nei dosaggi corretti, sempre sotto guida medica. Non una promessa miracolosa, ma uno strumento prezioso Il NAD non è un integratore generico da banco, né una soluzione universale. È una molecola fondamentale per il metabolismo cellulare, che naturalmente tende a ridursi con l’età e con alcune condizioni croniche. Integrare o ripristinare i suoi livelli può tradursi in maggiore vitalità, miglior gestione dello stress, recupero più rapido e migliore performance cognitiva e fisica. Ma è fondamentale farlo nei tempi, nei modi e nei dosaggi corretti, sempre sotto guida medica. Prima di ogni trattamento, in Image Regenerative Clinic si procede con un’analisi approfondita dello stato metabolico e infiammatorio, attraverso esami che includono: Profilo ematochimico e metabolico completo Valutazione dei principali micronutrienti coinvolti nella sintesi del NAD (vitamina B3, B12, acido folico, vitamina D, zinco) Marker di stress ossidativo e infiammazione Indicatori di funzionalità mitocondriale Solo così è possibile capire se una fleboterapia a base di NAD sia indicata, e impostare un piano realmente efficace. Fleboterapia NAD e approccio integrato Se indicata, la terapia endovenosa consente un assorbimento rapido e diretto, con effetti percepibili già dopo poche sedute. A seconda delle esigenze, può essere combinata con fleboterapie personalizzate contenenti vitamine, minerali, aminoacidi e antiossidanti, sempre calibrati sulle necessità individuali. Questo approccio si inserisce in un programma più ampio, che può includere: Ottimizzazione nutrizionale Attività fisica mirata Strategie di gestione dello stress Monitoraggio costante nel tempo Perché farlo in clinica In un mercato dove tutto sembra a portata di mano, la differenza la fa il contesto. Le fleboterapie al NAD non sono trattamenti da improvvisare: richiedono competenze mediche, protocolli strutturati e un attento follow-up. Solo in una clinica specializzata come Image è possibile accedere a un livello di cura che garantisca sicurezza, efficacia e personalizzazione reale. Longevità significa scelta, non improvvisazione e scegliere di investire sulla propria longevità non significa inseguire promesse miracolose, ma affidarsi a percorsi costruiti su misura, con strumenti scientifici solidi e una visione clinica completa. Il NAD può essere un alleato straordinario , se usato con consapevolezza, nelle mani giuste.
Dalla longevità malata a quella sana: un percorso guidato, non un miracolo
4 min

Dalla longevità malata a quella sana: un percorso guidato, non un miracolo

Come nuovi strumenti terapeutici, stile di vita e monitoraggio medico possono aiutarci a vivere meglio e più a lungo. Negli ultimi anni, il concetto di longevità sana è diventato sempre più centrale nel dibattito medico e sociale. Non basta più aggiungere anni alla vita: la sfida è aggiungere qualità agli anni, prevenendo l’insorgenza di patologie croniche, rallentando i processi degenerativi e mantenendo un buon equilibrio psico-fisico. Ma cosa fare quando il corpo comincia a “slittare” verso una condizione di longevità malata? La risposta non è una scorciatoia, ma un percorso multidisciplinare. È proprio in quest’ottica che nasce il programma Weight Loss Body Program di Image Regenerative Clinic, un approccio strutturato per recuperare salute e vitalità attraverso un percorso personalizzato, integrato e sotto stretta supervisione medica. Longevità sana: una costruzione quotidiana Come abbiamo spiegato nel “Codice della Longevità Sana”, l’invecchiamento è modulabile. Alimentazione corretta, attività fisica – in particolare l’esercizio di forza, sonno rigenerante, gestione dello stress e integrazione mirata (vitamina D, Omega-3) sono fondamentali per rallentare i processi infiammatori che stanno alla base di numerose malattie croniche e degenerative. Uno studio pubblicato su Nature Aging ha dimostrato come l’associazione tra vitamina D, Omega-3 ed esercizio fisico possa rallentare l’invecchiamento biologico, agendo anche su parametri epigenetici (Nutrienti e Supplementi, 2023). Allo stesso modo, integrare Omega-3 nella dieta si è rivelato utile nella prevenzione delle malattie autoimmuni e dell’infiammazione silente di basso grado (Nutrienti e Supplementi, 2022). Quando lo stile di vita non basta: il ruolo delle nuove molecole In alcuni casi, nonostante gli sforzi, l’organismo non riesce più a rispondere in modo ottimale. Si entra in una zona grigia in cui compaiono sovrappeso, apnee notturne, perdita di massa muscolare (sarcopenia), aumento dei marker infiammatori. Ed è qui che può essere utile intervenire con strumenti farmacologici avanzati, sempre sotto stretta supervisione medica. Farmaci come semaglutide (Ozempic®) e tirzepatide (Mounjaro®), originariamente sviluppati per la gestione del diabete di tipo 2, hanno dimostrato un potenziale rivoluzionario anche in ambito di longevità sana, grazie alla loro capacità di: Ridurre il peso corporeo in modo significativo e duraturo Aumentare la sensibilità insulinica Modulare l’appetito e ridurre l’introito calorico Migliorare i marker infiammatori Agire su diversi organi bersaglio (fegato, rene, sistema nervoso centrale) Secondo uno studio pubblicato su New England Journal of Medicine, la tirzepatide ha dimostrato una riduzione del 22,5% del peso corporeo nei pazienti con obesità, superiore a quella ottenuta con la semaglutide (NEJM, 2022). Inoltre, un’analisi pubblicata da Quotidiano Sanità mostra che queste molecole, se utilizzate correttamente, offrono benefici aggiuntivi in termini di salute cardiovascolare, epatica, neurodegenerativa e anche sulla qualità del sonno in soggetti con apnea ostruttiva (Quotidiano Sanità, 2024). I limiti (reali) e i rischi (evitabili) Questi farmaci non sono pillole magiche. Se assunti al di fuori di un contesto strutturato, possono portare a un rapido recupero del peso perso, spesso a scapito della massa muscolare. Un rischio concreto, soprattutto in età avanzata, dove la sarcopenia rappresenta una delle principali minacce alla longevità sana. Uno studio pubblicato da SIO Obesità sottolinea l’importanza di abbinare queste terapie a un programma di resistance training, per prevenire la perdita muscolare e mantenere l’equilibrio metabolico (SIO Obesità, 2023). Image Regenerative Clinic: un protocollo integrato per una longevità consapevole Proprio per evitare derive rischiose, Image Regenerative Clinic ha sviluppato un programma personalizzato di Weight Loss Body Program , che integra: Valutazione medica specialistica Supporto nutrizionale individuale Esercizio fisico mirato (soprattutto di forza) Terapie innovative solo se necessarie e sotto monitoraggio medico continuo Follow-up regolari per garantire stabilità, sicurezza e risultati duraturi L’obiettivo non è solo “perdere peso”, ma recuperare salute, rallentare l’invecchiamento e prevenire l’insorgenza di patologie correlate a una longevità malata. Ogni intervento è parte di un disegno più ampio, personalizzato sulle esigenze di ciascun individuo. Nessun miracolo, solo scelte consapevoli Ozempic® e Mounjaro® sono strumenti potenti, ma lo diventano davvero solo quando inseriti in un percorso consapevole e supervisionato. Se usati da soli, senza una ristrutturazione dello stile di vita, il rischio di fallimento è elevato. La vera longevità sana non nasce da un farmaco, ma dalla combinazione intelligente tra prevenzione, scienza e visione integrata della salute. Ed è proprio qui che inizia il cambiamento.
Lipogems®: la medicina rigenerativa che sta rivoluzionando ortopedia, estetica e molto altro
2 min

Lipogems®: la medicina rigenerativa che sta rivoluzionando ortopedia, estetica e molto altro

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha aperto nuove frontiere nella rigenerazione dei tessuti, offrendo soluzioni innovative per il trattamento di patologie articolari, il ringiovanimento cutaneo e molto altro. Uno dei metodi più avanzati e supportati dalla ricerca scientifica è Lipogems® , un sistema brevettato dal Professor Carlo Tremolada di Image Regenerative Clinic di Milano. Questa tecnologia sfrutta il tessuto adiposo micro-frammentato (MFAT), ricco di cellule staminali mesenchimali e fattori di crescita naturali, per favorire la riparazione e la rigenerazione dei tessuti in modo sicuro, efficace e minimamente invasivo. Ma quali sono le applicazioni cliniche più promettenti di Lipogems®? Lipogems® : Innovazione nella Medicina Rigenerativa per Articolazioni, Pelle e Oltre La medicina rigenerativa sta trasformando il panorama medico, offrendo soluzioni avanzate per diverse patologie. Tra queste innovazioni, il sistema Lipogems® si distingue per la sua efficacia e versatilità. Sviluppato e brevettato dal Professor Carlo Tremolada presso l'Image Regenerative Clinic di Milano, Lipogems® utilizza tessuto adiposo micro-frammentato per promuovere la rigenerazione tissutale in vari ambiti clinici. Cos'è Lipogems®? Lipogems® è una tecnologia che processa il tessuto adiposo autologo attraverso un sistema chiuso e sterile, senza l'uso di enzimi o sostanze chimiche. Questo metodo preserva l'integrità delle cellule staminali mesenchimali e dei periciti, elementi chiave nella rigenerazione dei tessuti. Il risultato è un prodotto di qualità standardizzata, pronto per essere utilizzato in diverse applicazioni cliniche. Applicazioni Cliniche Ortopedia : Lipogems® è utilizzato nel trattamento dell'artrosi e delle tendinopatie, contribuendo alla riduzione del dolore e al miglioramento della funzionalità articolare. Beauty : Nell'ambito estetico, Lipogems® è impiegato per il ringiovanimento cutaneo, la correzione di difetti volumetrici e il miglioramento della qualità della pelle. Ginecologia : Il sistema è applicato nel trattamento dell'atrofia vulvo-vaginale post-menopausale, migliorando l'elasticità e l'idratazione dei tessuti. Coloproctologia : Lipogems® mostra potenziale nel trattamento di fistole anali e ragadi, offrendo un approccio rigenerativo che favorisce una guarigione più rapida e meno invasiva rispetto ai metodi tradizionali. Malattia di Crohn : È attualmente in corso un trial clinico presso l'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, dove Lipogems® viene studiato per il trattamento delle complicanze perianali associate alla malattia di Crohn. Ferite Croniche e Piede Diabetico : Lipogems® è utilizzato nel trattamento di ulcere del piede diabetico e altre lesioni complesse, sfruttando le proprietà rigenerative del tessuto adiposo per favorire la guarigione e ridurre il rischio di infezioni. Lipogems® rappresenta una svolta nella medicina rigenerativa, offrendo soluzioni efficaci e minimamente invasive per una vasta gamma di patologie. La continua ricerca e l'evoluzione delle tecniche applicative potranno ampliare ulteriormente le sue potenzialità, migliorando la qualità della vita di molti pazienti.
Body Positivity o Salute? Il Peso Corporeo e la Longevità secondo Image Regenerative Clinic
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Body Positivity o Salute? Il Peso Corporeo e la Longevità secondo Image Regenerative Clinic

Il dibattito tra accettazione e salute Negli ultimi anni, il concetto di Body Positivity ha guadagnato popolarità, promuovendo l’accettazione di tutti i corpi e contrastando lo stigma legato al peso. Si tratta di un principio positivo, che ha contribuito a valorizzare la diversità e a combattere discriminazioni. Tuttavia, in alcuni casi, l’evoluzione di questo movimento ha portato a una visione estremizzata, in cui ogni discussione sulla salute legata al peso viene percepita come un attacco alla libertà individuale. Questo ci porta a riflettere sull’importanza di un approccio equilibrato, in cui il rispetto per sé stessi e per gli altri si coniuga con la consapevolezza dei rischi per la salute. È fondamentale, quindi, distinguere tra accettazione e benessere, comprendendo come il peso corporeo influenzi la nostra salute complessiva. La salute non può essere sacrificata in nome dell’inclusività. L’obesità non è solo una questione estetica, ma un fattore di rischio concreto per la longevità e la qualità della vita. Diversi studi hanno dimostrato che il sovrappeso aumenta il rischio di malattie croniche come diabete di tipo 2, ipertensione, patologie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore. Il New England Journal of Medicine ha evidenziato che l’obesità può ridurre l’aspettativa di vita fino a dieci anni, a seconda della gravità del caso. Questi dati ci fanno comprendere quanto sia essenziale affrontare il tema del peso con un’ottica basata sulla scienza e sul benessere a lungo termine, piuttosto che su giudizi superficiali o ideologie radicali. Il ruolo della scienza nella gestione del peso All’interno di questa complessa discussione si inserisce il movimento Body Positivity, nato con l’intento di promuovere l’accettazione di sé, combattere la discriminazione e valorizzare la diversità dei corpi. Tuttavia, negli ultimi anni, si è radicalizzato al punto da contestare chiunque parli di perdita di peso, diffondendo l’idea che promuovere uno stile di vita sano equivalga a "fatphobia". Questo atteggiamento rischia di dissuadere le persone dal prendere decisioni consapevoli per la loro salute, lasciandole intrappolate in condizioni che compromettono la loro qualità di vita. Accettare il proprio corpo non significa ignorare i rischi associati all’obesità: la vera consapevolezza nasce dall’equilibrio, ovvero apprezzarsi senza trascurare l’impatto che il peso corporeo ha sul metabolismo, sugli organi interni e sulla capacità di mantenere un’energia ottimale nel tempo. Di fronte a questa complessità, la ricerca scientifica ha sviluppato soluzioni per il controllo del peso, volte a migliorare la qualità della vita senza cadere in estremismi. L’innovazione ha portato alla creazione di farmaci come Mounjaro (tirzepatide) e Wegovy (semaglutide), che hanno dimostrato di favorire la perdita di peso in modo sicuro e sostenibile, migliorando parametri vitali come glicemia, colesterolo e pressione arteriosa. Queste soluzioni aprono nuove prospettive per chi lotta con il sovrappeso e l’obesità, ma non sono esenti da critiche. Alcuni opinionisti li hanno contestati sostenendo che contribuiscano a rafforzare lo stigma dell’obesità. Tuttavia, è fondamentale comprendere che questi trattamenti non sono una soluzione estetica, ma strumenti medici che possono migliorare significativamente la salute di chi soffre di obesità patologica. L’importanza di un approccio equilibrato Guardando alle società più longeve del mondo, scopriamo un dato interessante: la gestione del peso non deve essere vista come un’imposizione, ma come un’opportunità per vivere meglio e più a lungo. Le ricerche sulla longevità dimostrano che le popolazioni delle Blue Zones condividono un aspetto comune: mantenere un peso corporeo equilibrato attraverso un’alimentazione sana e un’attività fisica costante. I benefici di un BMI ottimale includono un migliore controllo della glicemia e prevenzione del diabete, una riduzione del rischio di patologie cardiovascolari, un minor livello di infiammazione e stress ossidativo e una maggiore vitalità e qualità della vita. La discussione su peso e salute non può essere ridotta a uno scontro ideologico tra "magri contro grassi". Il vero obiettivo deve essere il benessere, basato su scelte consapevoli e supportate dalla scienza. Non si tratta di aderire a standard estetici imposti dalla società, ma di vivere più a lungo e meglio. Invece di alimentare dibattiti sterili, dovremmo concentrarci su ciò che davvero conta: una vita sana, attiva e piena di energia. In Image Regenerative Clinic, adottiamo un approccio scientifico e personalizzato per aiutare i nostri pazienti a raggiungere il loro massimo potenziale di benessere e longevità. Siamo pronti a supportarti in questo percorso con soluzioni mediche avanzate e strategie personalizzate per il tuo benessere.
Lipogems     La Rivoluzione della Medicina Rigenerativa per la Salute Intima Femminile
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Lipogems La Rivoluzione della Medicina Rigenerativa per la Salute Intima Femminile

Tempo di lettura 3 minuti 50 e 60 anni? Sono i nuovi 40! Oggi le donne di 50 e 60 anni vivono con energia e consapevolezza, dedicate al proprio benessere e desiderose di prendersi cura di sé. Tuttavia, la menopausa porta con sé una serie di cambiamenti fisiologici che possono influire sulla qualità della vita, come secchezza vaginale, dolore nei rapporti, fastidi urinari e infiammazioni ricorrenti. Spesso questi sintomi vengono trascurati o considerati inevitabili, ma la scienza dimostra che non è così. Una ricerca condotta per Image Regenerative Clinic ha messo in luce come il disagio vaginale sia percepito come un problema reale ma poco discusso. Per pudore o imbarazzo, molte donne evitano di parlarne, persino con il proprio partner, e cercano una soluzione solo quando i disturbi diventano limitanti. È tempo di cambiare approccio e considerare la salute intima parte integrante del benessere generale. Lipogems: la soluzione naturale per il benessere intimo Uno studio pubblicato su European Review for Medical and Pharmacological Sciences dai dottori Casarotti e Tremolada ha dimostrato l’efficacia di Lipogems , un trattamento innovativo che sfrutta il potere rigenerativo del tessuto adiposo per migliorare l’idratazione e l’elasticità della mucosa vaginale. Come funziona Lipogems? Lipogems è un trattamento di medicina rigenerativa che utilizza il tessuto adiposo autologo della paziente per stimolare il rinnovamento cellulare. Il processo inizia con il prelievo di una piccola quantità di grasso, che viene poi purificato e microframmentato per ottenere un concentrato ricco di cellule mesenchimali. Questo preparato viene successivamente iniettato nei tessuti vaginali, favorendo la rigenerazione in modo naturale e progressivo. I benefici sono documentati: un aumento dell’elasticità e dell’idratazione della mucosa vaginale, una maggiore sensibilità e comfort e una riduzione della secchezza e del dolore durante i rapporti. A differenza di altre soluzioni, Lipogems offre risultati a lungo termine grazie alla sua capacità di stimolare la microcircolazione e il rinnovamento strutturale dei tessuti. Lipogems vs. Laserterapia: Cosa cambia davvero? Fino ad oggi, una delle tecniche più utilizzate per trattare l’atrofia vaginale è stata la laserterapia, che agisce attraverso microlesioni termiche per stimolare la produzione di collagene. Sebbene efficace, molte pazienti la trovano fastidiosa e con effetti limitati nel tempo. La vera differenza tra i due approcci risiede nella rigenerazione vascolare. Mentre il laser si limita a un’azione superficiale su tessuti già compromessi, Lipogems favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni, migliorando la microcircolazione e garantendo un ripristino stabile e duraturo dei tessuti. Il confronto tra i due trattamenti evidenzia differenze significative: Lipogems agisce in profondità, stimolando una rigenerazione autentica, mentre il laser richiede sedute ripetute per mantenere i risultati. Inoltre, Lipogems è un trattamento indolore, privo di effetti collaterali rilevanti, mentre il laser può causare secchezza, irritazione e fastidi post-trattamento. Il commento del Prof. Carlo Tremolada: “L’approccio laser crea un'azione stimolante su un tessuto che ha già perso buona parte delle sue capacità rigenerative. Lipogems, invece, lavora potenziando la microvascolarizzazione e l'elasticità del tessuto in modo naturale e progressivo. Questo significa che il miglioramento non è solo estetico o temporaneo, ma strutturale e duraturo. Una vera rigenerazione.” Superare l’imbarazzo: Una nuova visione della salute intima Dalla ricerca qualitativa emerge un dato chiaro: la salute intima viene spesso sottovalutata e affrontata solo quando il problema diventa impattante nella vita quotidiana e nei rapporti di coppia. Ma perché aspettare? Come cambiare prospettiva? È essenziale riconsiderare la salute vaginale come parte del benessere generale e non esclusivamente legata alla sfera sessuale. Lipogems non è solo un trattamento per il piacere, ma una soluzione completa per il benessere intimo, riducendo secchezza, irritazioni e persino cistiti ricorrenti. Prendersi cura di sé non deve essere visto come un gesto per gli altri, ma un atto di attenzione verso il proprio corpo. La salute vaginale è una componente fondamentale della qualità della vita, e investire nel proprio benessere significa migliorare il comfort quotidiano e la fiducia in sé stesse. Infine, Lipogems rappresenta un approccio scientificamente avanzato e completamente naturale: non utilizza ormoni, non altera gli equilibri fisiologici e sfrutta esclusivamente le capacità rigenerative della paziente. Un trattamento che, con delicatezza ed efficacia, permette alle donne di riscoprire il proprio benessere senza compromessi.
Rizoartrosi: guarire con la terapia rigenerativa Lipogems
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Rizoartrosi: guarire con la terapia rigenerativa Lipogems

La rizoartrosi è una malattia degenerativa dell'articolazione del pollice, particolarmente dolorosa e invalidante, che colpisce prevalentemente le donne dai 40 anni e in menopausa. Uno studio clinico dimostra che la medicina rigenerativa Lipogems non solo risolve il dolore, ma promuove la riparazione della cartilagine e, quindi, la guarigione progressiva dalla rizoartrosi. Ne parliamo con gli esperti di Image Regenerative Clinic, il Professor Carlo Tremolada, Direttore Scientifico, e la Dottoressa Laura Loda, chirurgo della mano, e autori dello studio clinico. Si può guarire dalla rizoartrosi senza intervento chirurgico? Nello studio clinico condotto su 45 pazienti (36 femmine e 9 maschi di età 41-77 anni) nella Clinica Rigenerativa Image di Milano, la medicina rigenerativa Lipogems con il trapianto di tessuto adiposo MFAT ha dimostrato di promuovere la guarigione della cartilagine dell'articolazione del pollice usurata dalla rizoartrosi. Sia nell'artrosi del pollice in fase iniziale, sia in fase avanzata e grave, il trapianto di grasso autologo Lipogems effettuato con una infiltrazione all'interno dell'articolazione malata, si è dimostrata una soluzione efficace. Le terapie tradizionali sono i trattamenti conservativi (non chirurgici) con infiltrazioni intra-articolari di cortisonici o di acido ialuronico, tutori personalizzati, fisioterapia, e gli interventi chirurgici (trapeziectomia, protesi, artrodesi) indicati quando la terapia conservativa risulta inefficace. Sia i trattamenti conservativi che quelli chirurgici offrono un significativo sollievo dai sintomi, ma con limitazioni funzionali, e non sono in grado di promuovere la rigenerazione della cartilagine o prevenire il processo artrosico sottostante. Come funziona la terapia rigenerativa Lipogems per la rizoartrosi? La terapia rigenerativa Lipogems per la rizoartrosi si effettua con l'infiltrazione intra-articolare di tessuto adiposo autologo prelevato con una piccola liposuzione dall'addome o cosce del paziente, e microframmentato con un particolare dispositivo (Lipogems – brevettato dal professor Carlo Tremolada). Come dimostra la vasta letteratura scientifica a disposizione, il tessuto adiposo autologo contiene un elevato livello di cellule progenitrici (periciti, cellule staminali mesenchimali, fattori di crescita) che, infiltrate all'interno dell'articolazione del pollice, promuovono la formazione di tessuto cartilagineo. Inoltre, il tessuto Lipogems infiltrato serve da ammortizzatore per l'articolazione usurata, evitando il contatto diretto e l'abrasione tra le superfici articolari, riducendo il dolore. Come dimostrano i risultati dello studio, dopo l'infiltrazione è fondamentale seguire il programma di riabilitazione post operatorio, per ottenere i migliori risultati dall'intervento rigenerativo. Il trattamento rigenerativo Lipogems può essere ripetuto in caso di ricomparsa dei sintomi di rizoartrosi, anche all'altra mano, o di dolore artrosico ad altre articolazioni, senza ricorrere ogni volta alla liposuzione, cioè al prelievo di grasso autologo. Infatti, grazie a Lipobank è possibile crioconservare il proprio grasso per un uso futuro.
Qual è il periodo giusto per fare il trapianto di capelli?
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Qual è il periodo giusto per fare il trapianto di capelli?

In Image Regenerative Clinic il periodo giusto per il trapianto di capelli è sempre. Con il metodo di trapianto rigenerativo di capelli è possibile sottoporsi all'intervento e tornare alle proprie attività dopo poche ore. Quando sottoporsi al trapianto rigenerativo di capelli? L'innovativa tecnica di trapianto di capelli effettuata in Image Regenerative Clinic, che sfrutta la capacità rigenerativa del bulbo pilifero, può essere pianificata in qualunque periodo dell'anno, anche in estate o prima di andare in vacanza. La procedura consente di prelevare e trapiantare i follicoli dalla nuca alla zona desiderata in modo minimamente invasivo. Dopo l'intervento è possibile riprendere la normale vita quotidiana, incluse le vacanze, con la sola precauzione di indossare un cappello ed evitare sforzi nell'immediato post-operatorio. Cosa significa sfruttare la capacità rigenerativa del bulbo? Ogni bulbo pilifero ha la capacità intrinseca di rigenerare capelli. Il metodo Image preserva e stimola la naturale capacità rigenerativa delle cellule di ogni bulbo pilifero trapiantato. I follicoli, prelevati dalla nuca (area donatrice) e trapiantati con microfori nell'area ricevente, favoriscono immediatamente la rigenerazione e crescita di nuovi capelli, insieme alla guarigione naturale del cuoio capelluto. I microfori post-intervento sono quasi invisibili dopo poche ore, senza formazione di crosticine o cicatrici evidenti. Generalmente si manifesta solo una lieve e transitoria irritazione del cuoio capelluto. In quanto tempo si vedono i risultati del trapianto di capelli? La crescita dei capelli dai bulbi trapiantati è naturale, progressiva e duratura, con risultati visibili in pochi mesi. I capelli trapiantati mantengono la stessa qualità e struttura di quelli dell'area donatrice, garantendo una resistenza alla caduta superiore rispetto alle tecniche tradizionali. L'area donatrice sulla nuca rimane riutilizzabile per eventuali interventi successivi, mantenendo il capitale di follicoli disponibili. Sebbene il numero di bulbi trapiantabili possa essere inferiore rispetto alle tecniche tradizionali, questo metodo è particolarmente indicato per chi desidera preservare l'area donatrice o per pazienti con una limitata disponibilità di follicoli nella zona donatrice.
Dolore articolare: quali sono i vantaggi di Lipogems rispetto ad altri trattamenti?
3 min

Dolore articolare: quali sono i vantaggi di Lipogems rispetto ad altri trattamenti?

Diverse sono le cause del dolore articolare, dall'infiammazione ai traumi, fino all'artrosi, alla tendinite e alle borsiti. In genere, contro il dolore alle articolazioni si possono assumere farmaci, effettuare terapie conservative come la fisioterapia, infiltrazioni articolari. In molti casi, però, queste terapie non sono sufficienti o danno i benefici che si possono ottenere con la medicina e la chirurgia rigenerativa. Ne parliamo con il professor Carlo Tremolada, Specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva e chirurgia maxillo-facciale, esperto di medicina e chirurgia rigenerativa, ideatore del brevetto Lipogems® e Direttore Scientifico di Image Regenerative Clinic. Per tutte queste persone, Lipogems può offrire un'alternativa non chirurgica per il trattamento di lesioni muscolo-scheletriche, avendo dimostrato in numerosi studi indipendenti, risultati clinici superiori alle aspettative rispetto ad altri trattamenti conservativi, cioè non chirurgici. Inoltre, questa terapia ha dimostrato scientificamente di essere più efficace rispetto ad altre opzioni di medicina rigenerativa che prevedono l'utilizzo di sole cellule staminali o di fattori piastrinici. Quali sono i benefici del Lipogems articolare? Il trattamento con Lipogems per le articolazioni è una procedura minimamente invasiva che ha dimostrato di ridurre il dolore e l'infiammazione, migliorare la mobilità e la funzionalità dell'articolazione e dei tessuti danneggiati, ridurre drasticamente i tempi di recupero e migliorare i risultati di alcuni interventi chirurgici a cui può essere abbinato, come ad esempio la riparazione della cuffia dei rotatori, oltre a ridurre anche il rischio di complicanze postoperatorie. Per quanto si tratti di una procedura mini-invasiva, il trattamento con Lipogems viene effettuato in sala operatoria e prevede un breve tempo di osservazione in clinica dopo l'infiltrazione. Lipogems è una procedura autologa, cioè utilizza il grasso del paziente stesso, eliminando così il rischio di reazioni allergiche o rigetti. Il trattamento richiede l'uso di una cannula in anestesia locale a livello addominale, che non lascia cicatrici, per prelevare il grasso (tessuto adiposo) con una siringa speciale, come una mini-liposuzione. Il grasso microframmentato all'interno del dispositivo Lipogems, grazie a una particolare azione meccanica, diventa MFat Lipogems, un tessuto estremamente ricco di cellule rigenerative attive che viene innestato, attecchisce e continua a produrre a lungo i suoi benefici. Sulla base della condizione dell'articolazione del paziente e dei sintomi, può essere necessario ripetere il trattamento in 1-2 anni, come nei casi di artrosi grave; in tutti gli altri casi, è sufficiente un'infiltrazione per guarire completamente. Quando la procedura va ripetuta, è necessario un nuovo prelievo? Non è necessario effettuare un prelievo di grasso ogni volta che si deve ripetere l'infiltrazione con Lipogems. Infatti, può essere effettuato un unico prelievo di tessuto adiposo con un quantitativo maggiore rispetto al prelievo per la singola infiltrazione e poi crioconservato. La crioconservazione del grasso a uso rigenerativo è nota con il nome di bancaggio e consente di preservare nel tempo (fino a 6 anni) tutte le caratteristiche e proprietà vitali del tessuto adiposo appena prelevato. Il grasso crioconservato a uso rigenerativo viene depositato nella prima Lipobank italiana a Cesena, autorizzata dal Centro Nazionale Trapianti e dal Centro Regionale Trapianti dell'Emilia Romagna, dove il tessuto adiposo prelevato con il sistema Lipogems viene lavorato, convalidato e stoccato per tutti gli scopi rigenerativi. Infatti, avvalendosi di una tecnologia di criopreservazione e scongelamento del tessuto adiposo che rispetta i più alti standard di sicurezza e sterilità certificati a livello internazionale (TUV), il grasso può essere utilizzato in futuro sia per successive infiltrazioni articolari, sia per ogni altro uso rigenerativo, come ad esempio, nel facelift rigenerativo, come filler per il ringiovanimento estetico del volto, nel per procedure volumetriche come le ricostruzioni mammarie, ma anche per il trattamento di varie patologie e disturbi. Al momento, solo il grasso prelevato con il sistema di processazione Lipogems si può conservare: il lipoaspirato, che viene usato soprattutto per procedure volumetriche, e/o il Lipogems per le procedure rigenerative è autorizzato per il bancaggio dal Centro Nazionale Trapianti.
La scienza dietro l'invecchiamento (e non solo dietro le rughe)
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La scienza dietro l'invecchiamento (e non solo dietro le rughe)

La conoscenza dei meccanismi cellulari dietro l'invecchiamento ha contribuito, prima di comprendere come l'ambiente, le abitudini, lo stile di vita aiutino a rallentare l'invecchiamento, poi a studiare nuovi farmaci mirati a specifici meccanismi che possono rallentare l'aging cellulare, e infine a trovare le terapie davvero efficaci per bloccare e rallentare l'invecchiamento dei tessuti. Ne parliamo con il professor Carlo Tremolada, Ricercatore e Direttore di Image Regenerative Clinic. Integratori e farmaci off-label Gli integratori che aumentano i livelli di NAD (nicotinamide adenina dinucleotide) sono i principali candidati per le terapie contro l'invecchiamento. Il NAD è una sostanza importante per il metabolismo cellulare e la longevità, i cui studi sono iniziati già nel 1997, quando un giovane David Sinclair, professore di genetica alla Harvard Medical School, scoprì che il NAD può aiutare a regolare una famiglia di proteine chiamate sirtuine, che migliorano la salute epigenetica e aumentano la longevità nel lievito. Da qui esplose l'interesse per il resveratrolo, polifenolo presente nel vino rosso e usato in molti integratori, per attivare le sirtuine, fino a un recente studio (Cell Metabolism, 2024) sugli integratori e farmaci off-label, cioè usati per scopi diversi dalle indicazioni per cui sono stati registrati, più promettenti per rallentare l'aging (Metformina, un farmaco usato principalmente per il trattamento del diabete di tipo 2, precursori del NAD, Antagonisti del recettore del peptide-1 glucagone-simile (GLP-1), un ormone intestinale che stimola la produzione di insulina e riduce la glicemia, Inibitori di TORC1 coinvolto nella crescita e nell'invecchiamento, Spermidina, una molecola che potrebbe avere effetti benefici sulla salute e la longevità, Senolitici, sostanze che eliminano le cellule senescenti, Probiotici, Anti-infiammatori). Tuttavia, la loro efficacia sull'invecchiamento e sulla longevità è ancora argomento di discussione nella comunità scientifica. Gli integratori e farmaci off-label, infatti, sono un argomento controverso, con molte discussioni su cosa funziona e cosa è inutile. Riprogrammazione cellulare Restrizione calorica Degli effetti della restrizione calorica sulla longevità (delle cavie di laboratorio) se ne parla dagli anni '90, ma solo dal 2007 un imponente studio clinico pluriennale chiamato Calerie Study, ha analizzato gli effetti della restrizione calorica negli esseri umani. Solo recentemente, però, si è riusciti a dimostrare che i soggetti a dieta meno ricca di calorie mostravano una ridotta infiammazione e una maggiore produzione di cellule T del sistema immunitario e di mitocondri che producono energia. Da qui, gli studi sul digiuno intermittente o la restrizione temporale dell'alimentazione sui topi, suggerisce che una simile routine potrebbe sopprimere i geni coinvolti nell'infiammazione e migliorare la produzione di proteine, anche in età avanzata. Terapie infiltrative con cellule staminali mesenchimali Diverse dalle terapie con cellule staminali da cordone ombelicale o midollo osseo, ancora in fase di studio e dibattito, le terapie infiltrative con cellule staminali mesenchimali fanno già parte della pratica clinica per il trattamento di molte patologie. Tra queste, il sistema rigenerativo Lipogems, brevettato dal professor Carlo Tremolada, è ampiamente utilizzato da anni dai medici in tutto il mondo per il trattamento dell'invecchiamento cellulare e patologie croniche come l'artrosi. Lipogems è una procedura rigenerativa mininvasiva che utilizza il tessuto adiposo autologo, ricco di cellule staminali mesenchimali e fattori di crescita, per promuovere la rigenerazione tissutale. La procedura mantiene intatta la nicchia perivasculare del tessuto adiposo, garantendo la sopravvivenza e l'efficacia delle cellule staminali mesenchimali nel processo rigenerativo.
Alopecia, calvizie: conosci il nostro innovativo trapianto di capelli?
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Alopecia, calvizie: conosci il nostro innovativo trapianto di capelli?

In Image Regenerative Clinic il metodo di trapianto di capelli utilizzato per chi soffre di alopecia, calvizie o caduta importante di capelli, deriva dalla chirurgia ricostruttiva. Utilizzato inizialmente negli ustionati, oltre l'80% delle unità follicolari donatrici viene preservata e la stessa area può essere utilizzata per trapianti futuri di capelli. Ne parliamo con il professor Carlo Tremolada, Direttore Scientifico di Image Regenerative Clinic. Caratteristiche: sfrutta la capacità rigenerativa del bulbo La caratteristica che rende innovativa la nostra tecnica è il metodo di prelievo dei follicoli, che promuove la naturale capacità rigenerativa delle cellule di ogni bulbo pilifero trapiantato. In pratica, si prelevano i capelli nella zona occipitale, cioè dalla nuca, con un microbisturi di soli 0,6 millimetri; questa tecnica di prelievo favorisce la ricrescita di un nuovo capello nel bulbo prelevato e la guarigione del cuoio capelluto senza cicatrici. Il capello prelevato viene poi trapiantato nella zona desiderata con microfori così piccoli che scompaiono dopo poche ore senza formare croste e con una lieve sensazione di irritazione del cuoio capelluto. Questo si traduce in una ricrescita naturale e duratura di capelli con la stessa qualità e struttura della zona donatrice che non tendono quindi a cadere col passare del tempo. Vantaggi: zero cicatrici, ripresa immediata Il vantaggio principale della nostra tecnica innovativa di trapianto di capelli è che permette di non rinunciare ad avere un risultato finale perfetto, naturale, visibile in pochi mesi. Questo traguardo è spesso impossibile con le tecniche tradizionali, dove nei casi più gravi, nel tempo vengono proprio a mancare i capelli da trapiantare. Inoltre, subito dopo il trapianto è possibile tornare alla propria vita quotidiana, senza cicatrici, senza dolore, e senza la necessità di tornare per medicazioni. Per raggiungere questi risultati, il numero di capelli trapiantabili in una unica seduta è inferiore ad altre tecniche, ma la procedura è ripetibile fino al raggiungimento del risultato ideale. Infatti, l'area donatrice sulla nuca è riutilizzabile molte volte, senza lasciare cicatrici ad ogni prelievo, e mantenendo sempre il capitale di capelli prelevabili. Tuttavia, il costo del trapianto di capelli che sfrutta la capacità rigenerativa di ogni bulbo pilifero trapiantato potrebbe essere superiore alle altre tecniche. Chi può sottoporsi al nostro trapianto di capelli? La nostra tecnica innovativa di trapianto dei capelli è particolarmente indicata per chi soffre di calvizie, ma non ha sufficienti capelli nella zona donatrice per effettuare un trapianto tradizionale, o per chi vuole preservare l'area donatrice per un risultato ottimale. Calvizie: quali altri trattamenti sono efficaci? L'alopecia, o calvizie, affligge milioni di persone in tutto il mondo, rappresentando un problema che impatta significativamente sulla qualità della vita della persona. Sulla base della gravità del problema, diverse sono le opzioni di trattamento disponibili, come ad esempio l'hair filler, ma il trapianto di capelli rimane la soluzione più efficace per ottenere risultati duraturi e dall'aspetto naturale.
Disturbi anali e vaginali: nuova opportunità di cura con gli interventi rigenerativi
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Disturbi anali e vaginali: nuova opportunità di cura con gli interventi rigenerativi

Con il trascorrere degli anni, uomini e donne possono andare incontro allo sviluppo di disturbi anali che possono avere un impatto negativo sulla qualità di vita. In menopausa, poi, alla comparsa di fastidiose irregolarità del bordo anale si può aggiungere l'artrofia vaginale. La medicina rigenerativa con il metodo Lipogems, offre un'opportunità di trattamento innovativo ed efficace sia per la rigenerazione anale, sia per la rigenerazione totale del pavimento pelvico. Ne parliamo con il dottor Alberto Giori, chirurgo proctologo presso Image Regenerative Clinic e con il professor Carlo Tremolada, direttore scientifico di Image Regenerative Clinic. Quali sono i principali disturbi anali che compaiono con l'età? I disturbi anali più frequenti che compaiono con l'età sono rappresentati dalle marische e dai polipi anali, oltre alle emorroidi che però sono una malattia più che un disturbo. La marisca anale è un'escrescenza esuberante di pelle la cui origine è riconducibile a fenomeni di attrito ed episodi infiammatori della regione anale. Il polipo anale è generalmente di natura fibroepiteliale e, solo in rari casi può essere di tipo neoplastico. Come la marisca, anche il polipo si sviluppa sul bordo dell'ano, ma può avere origine anche dall'epitelio interno della porzione terminale del canale anale. Si tratta di disturbi anali funzionali ed estetici, che possono influenzare negativamente la qualità di vita delle persone. Quali sono i sintomi di marische e polipi anali? Si tratta di disturbi che possono creare disagio nell'ambito del rapporto di coppia, non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche dal punto di vista funzionale e psicologico, andando a determinare limitazioni della propria sessualità. Come si curano marische e polipi anali con la medicina rigenerativa?
Morbo di De Quervain: quel dolore al polso che capita alle mamme
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Morbo di De Quervain: quel dolore al polso che capita alle mamme

A volte può succedere che, sollevando il proprio bimbo o compiendo gesti comuni con le mani, si avverta un dolore alla base del pollice e al polso. Il dolore, scatenato dal movimento di presa tra pollice e indice o anche dalla flessione ripetuta del polso, spesso associato a gonfiore, può essere causato dal Morbo di De Quervain, chiamato anche malattia delle mamme. Ne parliamo con la dottoressa Laura Loda, chirurgo della mano in Image Regenerative Clinic. Che cos'è il morbo di De Quervain? Il Morbo di De Quervain è un'infiammazione delle guaine che rivestono i due tendini del pollice chiamati abduttore lungo ed estensore breve. La malattia di De Quervain è talvolta definita la malattia delle mamme, poiché nel sollevare il bambino le neomamme aprono ai massimi gradi i pollici scatenando una tensione dei tendini abduttore lungo ed estensore breve. Si tratta di una malattia prevalentemente degenerativa che, nella fase iniziale si manifesta come una sorta di attrito doloroso durante lo scorrimento delle corde tendinee e con l'aumento di liquido infiammatorio sinoviale (fase essudativa). Se non trattato in brevi tempi dalla comparsa dei sintomi, la patologia tende a diventare cronica, la produzione del liquido sinoviale si arresta e la guaina dei tendini diventa così spessa da provocare un'ostruzione del passaggio delle corde tendinee nel canale (fase nodulare). Quali sono i sintomi del morbo di De Quervain? I segni e i sintomi più comuni sono la graduale comparsa di gonfiore e dolore al polso e vicino alla base del pollice. Il dolore a volte può anche irradiarsi lungo l'avambraccio e può provocare alla persona una difficoltà nell'eseguire le normali attività quotidiane, come ad esempio il gesto di raccogliere alcuni oggetti con il pollice teso e il polso in massima flessione o estensione. Nei casi più avanzati della malattia può essere presente anche formicolio lungo il lato dorsale del pollice. Quali sono le cause del morbo di De Quervain? Il morbo di De Quervain può essere causato da diversi fattori, anche se il legame più evidente è la sollecitazione ripetitiva dei tendini abduttore lungo ed estensore breve e del polso. Questi movimenti sono comuni nella vita quotidiana per esempio nell'utilizzo di tastiere, mouse e strumenti musicali, e in alcuni gesti ripetitivi nella cura dei neonati. Altri fattori di rischio e cause scatenanti sono rappresentate da microtraumi, variazioni anatomiche, cambiamenti ormonali durante il periodo della gravidanza, artrite reumatoide e predisposizione familiare alla patologia. Come si effettua la diagnosi del morbo di De Quervain? La diagnosi del morbo di De Quervain è principalmente clinica, ovvero si basa sulla valutazione dello specialista durante la visita, e su alcuni test eseguiti dal medico afferrando il pollice del paziente ed effettuando una trazione dello stesso verso il mignolo, scatenando così dolore, in caso di presenza di malattia di De Quervain. In alcuni casi, può essere necessaria un'ecografia che permette di evidenziare eventuali alterazioni dei tendini interessati e di osservarne il loro rapporto con le pareti del canale. Qual è la terapia per il morbo di De Quervain? Negli stadi iniziali della malattia è indicato il trattamento conservativo, cioè non chirurgico. Il trattamento conservativo comprende terapie di diverso tipo, come infiltrazioni a base di corticosteroidi, farmaci antinfiammatori e analgesici, ultrasuoni, tecar, onde d'urto, ozonoterapia, tutori, kinesio taping e astensione dai lavori manuali ripetitivi. Nelle fasi iniziali della malattia è indicata anche la terapia rigenerativa con tessuto Lipogems, che sfrutta le proprietà rigenerative delle cellule mesenchimali presenti nel tessuto adiposo per ridurre l'infiammazione e promuovere la guarigione dei tessuti. Nello stadio cronico della malattia e nel caso i trattamenti conservativi non diano un risultato positivo e duraturo nel tempo, è necessario prendere in considerazione l'intervento chirurgico di liberazione del canale di De Quervain. La procedura viene eseguita in ambulatorio e in anestesia locale, e consiste in un'incisione cutanea sul margine esterno del polso, centrata sul primo compartimento estensorio, e nell'incisione del retinacolo con sua apertura e conseguente scorrimento dei tendini senza più dolore e attrito. Dopo l'intervento, è possibile muovere la mano senza la necessità di tutori di protezione. L'unica accortezza è di mantenere pulita la ferita e astenersi da eccessivi carichi per circa 10 giorni. È consigliato inoltre un trattamento fisiochinesiterapico per evitare la formazione di aderenze cicatriziali e per avere una più rapida ripresa funzionale.
Dito a scatto: cos'è e cosa fare, anche con la medicina rigenerativa
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Dito a scatto: cos'è e cosa fare, anche con la medicina rigenerativa

Può capitare che al risveglio al mattino oppure facendo un lavoro manuale, un dito si blocchi e diventi rigido in flessione. Può capitare agli chef, ai musicisti, a chi dipinge o a chi usa smartphone e computer, ma anche agli sportivi. É una sensazione poco piacevole, come se il dito avesse uno scatto al movimento di flesso-estensione. Se capita, potremmo avere il morbo di Notta, o tenosinovite stenosante dei tendini flessori, o più semplicemente il dito a scatto. Ne parliamo con la dottoressa Laura Loda, chirurgo della mano in Image Regenerative Clinic. Cos'è e quali sono le cause del dito a scatto? Altri fattori che predispongono il dito a scatto sono il sesso e l'età, le donne e le persone che hanno più di 40 anni sono più colpite, la presenza di alcune malattie (diabete, ipotiroidismo, artrite reumatoide, gotta, malattie del tessuto connettivo, ristrettezza congenita del canale digitale che causa il dito a scatto nei bambini). Quali sono i sintomi del dito a scatto? Gonfiore alla base del dito, indolenzimento alla base del dito che al tatto può rivelare la presenza di un piccolo nodulo, difficoltà di movimento, scatto del dito, blocco del dito in flessione o estensione sono sintomi del dito a scatto. Come si effettua la diagnosi del dito a scatto? La diagnosi di dito a scatto si effettua durante la visita specialistica, attraverso un esame clinico con palpazione dell'ingrossamento del tendine che provoca dolore alla base del dito. Qual è la terapia del dito a scatto? Negli stadi iniziali è indicato il trattamento conservativo che può prevedere l'uso di arnica, ghiaccio, infiltrazioni di corticosteroidi, farmaci antinfiammatori e analgesici, ozonoterapia, ultrasuoni, laserterapia, tecar, pause più frequenti da lavori manuali ripetitivi, tutori. Dopo l'intervento è indicato un trattamento fisiochinesiterapico eseguito da un fisioterapista per evitare la formazione di aderenze cicatriziali e per permettere una ripresa più rapida e soddisfacente.
Artrosi: come si cura con la medicina rigenerativa?
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Artrosi: come si cura con la medicina rigenerativa?

Cos'è l'artrosi? L'Artrosi è una patologia degenerativa progressiva della cartilagine (condropatia degenerativa) che, nei casi più gravi arriva a consumare anche le ossa delle articolazioni mobili. L'artrosi colpisce ogni articolazione del corpo umano: ginocchio (gonartrosi), anca (coxartrosi), caviglia, gomito, pollice della mano (rizoartrosi), colonna vertebrale, spalla. Al suo esordio sono presenti micro e macrolesioni della cartilagine che attivano risposte infiammatorie caratterizzate da dolore, gonfiore e rigidità articolare progressiva. L'artrosi è la principale causa di disabilità negli over 65 e la sua prevalenza aumenta con l'età (over 75). Secondo la letteratura attuale, l'artrosi è caratterizzata da alterazioni anatomiche e/o fisiologiche da degradazione della cartilagine, rimodellamento osseo, formazione di osteofiti (piccoli spuntoni di osso), infiammazione articolare e perdita della normale funzione articolare. L'artrosi ha un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone, perché porta progressivamente a limitazioni dell'attività, a restrizioni nella vita attiva, nello sport, a disturbi del sonno a causa del dolore notturno, tendenza alla depressione, perdita di indipendenza e riduzione della qualità della vita. In genere, le persone non cercano aiuto finché non provano dolore, il che spesso significa che la condizione della cartilagine articolare è già notevolmente compromessa e l'artrosi è avanzata. Con le terapie standard, ad oggi non è possibile la remissione spontanea della malattia, cioè la guarigione, e i danni strutturali della cartilagine, dell'osso articolare e, di conseguenza, delle strutture legamentose, meniscali, tendinee, nel tempo, conducono all'intervento di artroplastica (protesi articolare). Cosa può fare la medicina rigenerativa per curare l'artrosi? Il tessuto adiposo è la fonte ideale per l'estrazione e soprattutto per l'utilizzo delle cellule staminali mesenchimali (MSC), in quanto può essere facilmente accessibile e prelevato con una procedura chirurgica minimamente invasiva, può essere reperito in quantità sufficienti nella maggior parte delle persone e garantisce un'adeguata quantità di cellule progenitrici con una buona vitalità e un potenziale di differenziazione minimamente dipendente dall'età. La tecnologia Lipogems utilizza forze meccaniche leggere per ottenere un prodotto rigenerativo micro-frammentato con cellule che mantengono elevate proprietà di differenziazione specifica. Infatti, le cellule staminali mesenchimali (MSC) derivate meccanicamente hanno dimostrato di avere un migliore potenziale di differenziazione, una più ricca composizione di molecole bioattive (secretoma) e una grande differenza nel contenuto di sofisticate cellule (esosomi) che trasportano nutrienti, materiale genetico, fattori di crescita e fattori angiogenetici specifici per un determinato organo e tessuto, come ad esempio la cartilagine del ginocchio o di ogni altra articolazione. Con queste caratteristiche, come dimostrato in letteratura, il tessuto MFat Lipogems ha un maggiore grado di efficacia e sicurezza nel trattamento rigenerativo dei tessuti cartilaginei e ossei danneggiati dall'artrosi sintomatica anche in fase avanzata.
Lipogems: la nuova frontiera della riparazione in campo ortopedico
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Lipogems: la nuova frontiera della riparazione in campo ortopedico

Da diversi anni, il tessuto adiposo sta riscuotendo crescente interesse come fonte ideale di cellule staminali mesenchimali per il trattamento rigenerativo di una corolla eterogenea di patologie e processi degenerativi cui è soggetto il nostro organismo. Tuttavia, l'utilizzo di cellule staminali mesenchimali isolate o coltivate è ancora oggetto di riserve e perplessità correlate alla sicurezza e all'efficacia. Grazie alla tecnologia Lipogems, diffusa attualmente in 27 paesi nel mondo si ha oggi la possibilità di utilizzare in maniera del tutto naturale e sicura le proprietà rigenerative del tessuto adiposo. Lipogems consente di processare in un sistema completamente chiuso anche quantità minime di tessuto adiposo, prelevate con minimo trauma da un sito donatore (regione addominale, fianchi, regione glutea, cosce). La processazione del tessuto adiposo elimina le componenti infiammatorie (olio, sangue, detriti cellulari) e riduce le dimensioni dei cluster di tessuto, ottenendo un prodotto finale omogeneo e di notevole maneggevolezza, idoneo per l'infiltrazione intra-articolare di spalla, ginocchio, anca, caviglia e altre strutture tendinee e legamentose. Il tessuto adiposo micro-frammentato così ottenuto conserva intatte le nicchie adipose, ovvero le unità morfo-funzionali fondamentali del tessuto stesso, dotate di rete vascolo-stromale in cui le cellule staminali mesenchimali e i loro precursori possono svolgere la loro funzione rigenerativa in maniera ottimale. È questo il vero segreto che differenzia la tecnologia Lipogems dalle altre metodiche tradizionali che utilizzano le cellule staminali mesenchimali: preservare il microambiente naturale della nicchia adiposa per conservare al meglio il potenziale rigenerativo delle cellule staminali e le loro funzioni. Quindi la tecnologia Lipogems utilizza tessuto adiposo minimamente manipolato e non frazioni cellulari estratte da quest'ultimo. Ideale per artrosi e lesioni infiammatorie a tendini e legamenti, ma non solo Le principali indicazioni ortopediche al trattamento rigenerativo con Lipogems sono i processi degenerativi su base artrosica a carico delle cartilagini articolari (condropatia degenerativa), la degenerazione e/o lesioni infiammatorie a carico dei menischi e di tutte le strutture tendinee e legamentose peri-articolari, che causano dolore e limitazione della funzionalità articolare. Lipogems può inoltre essere utilizzato nell'accelerare qualunque processo di guarigione se associato a interventi chirurgici. L'intera procedura si può effettuare in anestesia locale con eventuale sedazione (consigliata per i pazienti più ansiosi o con scarsa compliance), dura circa un'ora e non prevede ricovero post-operatorio. Dopo il prelievo di tessuto adiposo e la sua processazione, si eseguono immediatamente le infiltrazioni articolari secondo la tecnica standard o sotto guida ecografica per identificare dettagliatamente la struttura target da infiltrare. La rigenerazione tissutale è un processo lungo che avviene e si amplifica nel corso dei primi sei mesi ed è in grado di incrementare progressivamente la funzionalità delle articolazioni, migliorando la qualità della vita evitando spesso la necessità di sottoporsi a interventi chirurgici invasivi. Per informazioni e appuntamenti: info@istitutoimage.com (+39) 02 7628 0736
Lipofilling rigenerativo: parla il Professor Carlo Tremolada
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Lipofilling rigenerativo: parla il Professor Carlo Tremolada

L'inventore del metodo Lipogems® relatore ad un incontro sulle nuove tecniche di medicina rigenerativa. Il giorno 9 giugno alle ore 17:30, presso il Grand Hotel Gardone di Gardone Riviera, si terrà un importante incontro sulle nuove frontiere della medicina rigenerativa sponsorizzato dalla società Lipogems International, in cui il Direttore Scientifico di Image, Professor Carlo Tremolada parlerà al fianco di un altro esponente di fama internazionale nel campo del lipofilling rigenerativo, il Dott. Bryan C. Mendelson, per approfondire e comprendere campi di applicazione e tecniche in materia di lipofilling rigenerativo. Moderatore della conferenza sarà il Dott. Giovanni Botti di Villa Bella Clinic, organizzatore del Congresso Botti's Best Breast, al quale il Professor Tremolada parteciperà dal 10 al 12 giugno. Lipogems® È il primo trattamento di medicina rigenerativa applicato in medicina estetica. Il sistema Lipogems® prevede il prelievo, la processazione e l'innesto di tessuto adiposo autologo in un unico tempo chirurgico, con l'utilizzo di un device monouso sicuro e pratico da utilizzare. La particolare processazione consente di eliminare i residui pro-infiammatori e di attivare le cellule mesenchimali, cellule naturalmente presenti nel nostro organismo, che hanno la capacità di favorire la rigenerazione di tessuti danneggiati. L'innesto si effettua secondo varie tecniche a seconda dell'effetto desiderato. È possibile infatti intervenire su viso, labbra, zigomi e seno, per combinare l'effetto volumetrico a quello rigenerativo, per un risultato evidente, duraturo, ma estremamente naturale. Durante l'incontro verranno analizzate sia le tecniche di innesto sia le evidenze cliniche dei casi trattati. Lipogems® è il trattamento ideale in numerose applicazioni estetiche quali: correzione di borse palpebrali inferiori, ringiovanimento delle mani, correzione di deformità mammarie e inestetismi del contorno corporeo. Image & Lipogems® Image The Urban Medi Spa è il primo centro di eccellenza di medicina rigenerativa. Grazie al Lipogems®, che accelera in maniera straordinaria il naturale processo rigenerativo e riparativo dei tessuti, è oggi possibile trattare, in maniera conservativa e soprattutto con risultati eclatanti, diverse patologie come artrosi degenerative delle articolazioni (ginocchio, caviglia, anca) e problemi muscolotendinei (tendine d'Achille, cuffia dei rotatori, fascite plantare). Per maggiori informazioni sul sistema Lipogems® e per scoprire tutte le sue applicazioni è possibile rivolgersi a Image The Urban Medi Spa compilando il campo di richiesta informazioni del nostro sito o chiamandoci al numero 02-781628, oppure visitando il sito lipogems.eu.
Lipogems e osteopatia, la sinergia perfetta per la tua salute
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Lipogems e osteopatia, la sinergia perfetta per la tua salute

Il corpo umano è costituito da cellule, piccole unità funzionali che hanno il compito di collaborare ed eseguire compiti diversi al fine di garantire il corretto funzionamento dell'organismo. Ogni azione che l'uomo effettua, produce una reazione nel corpo di 'adattamento' allo stimolo ricevuto, dalle azioni più basilari come alimentarsi, muoversi, dormire, alle azioni più complesse come praticare sport, lavorare, guarire da un trauma. Principio dell'autoguarigione Fin dalla nascita l'organismo umano ha tutti i presupposti biochimico-fisiologici per autoguarire e rigenerare i propri tessuti in seguito ad un danno dei tessuti, esso deve dapprima garantire la crescita dell'individuo e nelle successive fasi della vita mantenere la salute, essendo pronto a reagire agli stimoli positivi o negativi che si possono presentare. L'osteopatia fa proprio di questo concetto uno dei pilastri su cui si basa la propria pratica: attraverso un'accurata valutazione del movimento, dei segni e dei sintomi ed in generale dei messaggi che un corpo è in grado di manifestare, adotta delle tecniche su ogni tipo di tessuto raggiungibile direttamente ed indirettamente per comunicare con il sistema nervoso del corpo e permettere all'organismo di essere nella migliore condizione fisiologica di guarigione. La terapia osteopatica, unita alla somministrazione di esercizi di rinforzo/mantenimento/riprogrammazione neuro-motoria, è in grado di cambiare la postura di un individuo e quindi di orientare al meglio i segmenti corporei per una migliore funzione generale e specifica. Il Lipogems Subire un danno durante l'età della sviluppo, da 0 a circa 20 anni, in cui i fattori di guarigione e le capacità rigenerative sono al massimo dell'efficienza, non è certamente come subire un danno quando si è in età adulta o avanzata; Questo in termini di tempi di ripresa, qualità della guarigione, qualità del tessuto riparativo e talvolta capacità di innescare una guarigione. Inoltre alcuni tessuti del corpo sono poco vascolarizzati o addirittura non presentano vasi sanguigni al proprio interno, per esempio le cartilagini articolari o i menischi, alcune ossa del corpo come lo scafoide del polso o l'astragalo della caviglia, i legamenti di ginocchia, spalle, caviglie, questo crea dei presupposti per cui danni a queste strutture possono essere irreversibili e tendenti alla continua degenerazione. La tecnologia Lipogems stimola i naturali processi rigenerativi attraverso l'utilizzo di cellule mesenchimali autologhe derivate dal tessuto adiposo, permettendo ai tessuti più colpiti dalla patologia di rigenerarsi e guarire. Quando è indicata la terapia manuale associata alla tecnica Lipogems? In tutti i casi in cui vi sia una patologia degenerativa tissutale in cui la prognosi è nella direzione del peggioramento, in caso di patologie infiammatorie croniche, nel caso in cui pregressi interventi hanno lasciato conseguenze post chirurgiche, in tutti i casi in cui si voglia prevenire una degenerazione importante o migliorare la qualità di un tessuto corporeo. Le patologie più indicate sono: artrosi, meniscosi, tendinopatie, calcificazioni, fibrosi, lesioni parziali a legamenti, lesioni muscolo-tendinee, impingement (spalla, anca), artriti, patologie su base degenerativa dell'ATM. Il meccanismo sinergico L'osteopatia è in grado di curare la 'disfunzione', ristabilire la biomeccanica corretta e di conseguenza la funzione, interagendo con il sistema nervoso e propriocettivo, questo è possibile quando i tessuti target sono in grado di rispondere positivamente e guarire. Quando insorge la 'patologia' e si aggiungono fattori degenerativi, il Lipogems è una soluzione innovativa in grado di bloccare, e spesso invertire, questo processo e portare anche i tessuti più danneggiati e meno in grado di guarire a rigenerarsi in maniera organizzata ed efficiente. Al fine di ottenere una migliore funzione e di mantenerla, il percorso terapeutico è impostato individualmente in ogni paziente combinando osteopatia e Lipogems. I meccanismi fisiologici che stanno alla base della stimolazione della guarigione sono supportati da evidenze scientifiche e cliniche, mentre la sinergia e l'efficacia dei due approcci terapeutici combinati è confermata dalla nostra esperienza clinica.
Lipogems: la chiave per disturbi vaginali, urinari e della funzione sessuale
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Lipogems: la chiave per disturbi vaginali, urinari e della funzione sessuale

Iniezioni di tessuto adiposo microfratturato (Lipogems) per il trattamento dei disturbi vaginali Il calo degli estrogeni che segue la menopausa può causare una serie di sintomi che riducono la qualità di vita: si stima che il 10-40% delle donne nel periodo post menopausa soffra di disturbi vaginali, urinari e della funzione sessuale, dovuti all’atrofia locale correlata al calo ormonale. Le opzioni terapeutiche disponibili sono poche e a volte controindicate, come ad esempio la terapia ormonale quando vi è rischio oncologico. In questo panorama, la medicina rigenerativa offre una nuova chance terapeutica per le donne con questo grave problema. Lipogems ha dato ottimi risultati nell’aumento del piacere sessuale e nel trattamento di dispareunia (bruciore durante i rapporti sessuali), vulvodinia (bruciori della vagina in assenza di rapporti sessuali) e di episodi di incontinenza urinaria da stress, come dimostrato in un recente articolo presente sull’ultima pubblicazione del “Journal of Urology and Research”. Testo completo al seguente link: Journal of Urology and Research: Microfractured and Purified Adipose Tissue (Lipogems system) Injections for Treatment of Atrophic Vaginitis Per maggiori informazioni è possibile contattarci al numero 02 76280736 Iniezioni di tessuto adiposo microfratturato (Lipogems) per il trattamento dei disturbi vaginali Il calo degli estrogeni che segue la menopausa può causare una serie di sintomi che riducono la qualità di vita: si stima che il 10-40% delle donne nel periodo post menopausa soffra di disturbi vaginali, urinari e della funzione sessuale, dovuti all’atrofia locale correlata al calo ormonale. Le opzioni terapeutiche disponibili sono poche e a volte controindicate, come ad esempio la terapia ormonale quando vi è rischio oncologico. In questo panorama, la medicina rigenerativa offre una nuova chance terapeutica per le donne con questo grave problema. Lipogems ha dato ottimi risultati nell’aumento del piacere sessuale e nel trattamento di dispareunia (bruciore durante i rapporti sessuali), vulvodinia (bruciori della vagina in assenza di rapporti sessuali) e di episodi di incontinenza urinaria da stress, come dimostrato in un recente articolo presente sull’ultima pubblicazione del “Journal of Urology and Research”. Testo completo al seguente link: Journal of Urology and Research: Microfractured and Purified Adipose Tissue (Lipogems system) Injections for Treatment of Atrophic Vaginitis Per maggiori informazioni è possibile contattarci al numero 02 76280736
Trap: nuova musica per le tue vene
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Trap: nuova musica per le tue vene

Alzi la mano chi non ha mai notato qualche capillare o addirittura qualche piccola vena più evidente a livello della superficie delle gambe o di una coscia. Purtroppo sia donne che uomini ne sono ampiamente colpiti, con una prevalenza accertata e documentata per il sesso femminile e un aumento preponderante del problema estetico-funzionale con l’avanzare dell’età . Tecnicamente chiamate teleangectasie (dal greco, “dilatazione della fine di un vaso”), le dilatazioni capillari e di piccoli vasi ematici visibili sulla superficie cutanea non costituiscono semplicemente un fastidioso inestetismo che porta molte persone a non mostrare volutamente gli arti inferiori , ma possono addirittura rappresentare, se associate a sintomatologia, il primo stadio della malattia venosa cronica, come chiaramente enunciato nelle ultime linee guida della Società Italiana di Flebologia (SIF). Cause e meccanismi di degenerazione delle vene Con l’avanzare dell’età, in concomitanza di fattori predisponenti eterogenei quali genetica, familiarità, prolungata stazione eretta, assunzione di pillola estroprogestinica etc, la parete venosa diventa sempre meno elastica e le valvole venose meno continenti , riducendo l’efficacia con cui il sangue venoso refluo deve essere spinto a livello centrale (atrio destro). Questo graduale deficit funzionale determina un reflusso e un accumulo di volume ematico a livello del circolo venoso degli arti inferiori, con aumento proporzionale della pressione venosa e conseguente dilatazione dei circoli collaterali al fine di bilanciare omeostaticamente l’equilibrio del circolo. Il risultato è ciò che le pazienti lamentano: gambe stanche e appesantite, capillari diffusi, vene visibili, che spesso iniziano a essere tortuose e rilevate o, nei casi più gravi, varici. Da una recente revisione dei meccanismi patogenetici alla base della malattia vascolare cronica (si veda sopra), emerge la necessità di curare l’intero sistema venoso superficiale e perforante, affetto da debolezza intrinseca di parete . Per questo motivo è di fondamentale importanza offrire alle/ai nostre/i pazienti un trattamento in linea con la filosofia della nostra clinica, che da sempre impernia la sua principale attività su tecnologie e procedure che consentono di amplificare la capacità riparativa e rigenerativa dei tessuti del nostro organismo. La nostra risposta si chiama TRAP, acronimo di Three-dimensional Regenerative Ambulatory Phlebotherapy. In cosa consiste la TRAP? Questa tecnica consiste nell’iniezione endovenosa di una miscela contenente salicilato di sodio opportunamente diluito secondo schemi prestabiliti, suddivisa in più sedute. Il trattamento coinvolge interamente le vene superficiali e perforanti, visualizzate mediante transilluminescenza. L’obiettivo graduale del trattamento è quello di ridare alle vene con pareti assottigliate, infiammate e indebolite una adeguata consistenza e un decorso rettilineo e di recuperare la continenza valvolare per favorire la corretta circolazione sanguigna. Solo trattando l’intero circolo è possibile evitare recidive. Dopo ogni seduta è necessario indossare la contenzione elastica (calze 140 denari), fino alla seduta successiva e per almeno un mese oltre la fine del ciclo terapeutico. Il trattamento non limita nessuna attività fisica o sociale. Riassumendo: Quando, come, perché? Quando? Nella stagione autunnale e invernale Come? Mediante iniezioni endovenose, un arto alla volta Perché? Per ripristinare il calibro delle vene e la funzionalità del circolo
Il dolore cronico si può vincere – Nasce il primo centro in Italia di medicina rigenerativa per la cura del dolore
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Il dolore cronico si può vincere – Nasce il primo centro in Italia di medicina rigenerativa per la cura del dolore

Da Image Regenerative Clinic connubio tra medicina rigenerativa e professionisti altamente specializzati per una soluzione innovativa e personalizzata Il dolore cronico coinvolge il 20% della popolazione adulta. Basti pensare che solo il cosiddetto mal di schiena colpisce almeno una volta nella vita 1 adulto su 3 diventando cronico nel 25% dei casi creando gravi problemi sia medici sia di isolamento sociale e lavorativo. Per capire come sia frequente la malattia dolore si può pensare all'artrosi, al mal di schiena, al dolore cervicale, alla fibromialgia o al dolore neuropatico. In tal caso è ovvio che si debba porre una diagnosi e un trattamento specialistico proprio della malattia dolore e sempre personalizzato sulla base delle caratteristiche del paziente. Curare il dolore è quindi non solo un imperativo morale ma anche un imperativo medico-sanitario che richiede un approccio multidisciplinare e tecnologie all'avanguardia. All'Istituto Image è nato il primo centro specialistico di medicina rigenerativa per la cura del dolore La medicina rigenerativa ha ormai ampiamente dimostrato la sua capacità non solo a ridurre/controllare l'infiammazione cronica, ma anche a rigenerare i tessuti risolvendo i danni che tale infiammazione ha determinato. Il Lipogems, brevettato dal Prof. Tremolada direttore di Image Regenerative Clinic, rappresenta sicuramente uno degli approcci terapeutici più validati tra quelli disponibili nel campo della medicina rigenerativa. La medicina rigenerativa rappresenta una delle più interessanti risposte sia al controllo del dolore acuto (riduzione del rischio di sviluppare dolore cronico) sia al dolore cronico in quanto rappresenta il metodo per controllare a lungo termine l'infiammazione, ovvero proprio quell'elemento che determina la cronicizzazione del dolore acuto e il passaggio da sintomo a vera e propria malattia: il dolore cronico. Il Lipogems, nell'ambito della medicina rigenerativa, rappresenta sicuramente la scelta dimostrata più efficace da decine di lavori internazionali proprio nell'osteoartrosi cronica (una delle più frequenti cause di dolore cronico) dove riesce non solo a ridurre il dolore ma a rigenerare il tessuto favorendo la naturale guarigione della malattia dolore. Per ottenere il primo vero centro di medicina del dolore rigenerativa, però, è necessario unire a questa grande innovazione terapeutica competenze specifiche di terapia del dolore in modo non solo da diagnosticare la causa del dolore ma anche utilizzare la medicina rigenerativa attraverso metodiche di imaging estremamente innovative in modo da essere certi di poter offrire al paziente una terapia personalizzata e mirata. A questo è associata la riabilitazione della persona con dolore per ristabilire il vero benessere dell'individuo che ha sofferto dolore cronico. Terapia del dolore significa restituzione della dignità di vivere bene al paziente con dolore Nel centro di medicina del dolore rigenerativa, quindi, grazie all'introduzione di uno specialista di terapia del dolore e all'utilizzo di una metodica ampiamente dimostrata come efficace nel curare l'osteoartrosi cronica, si trattano non solo le patologie articolari dell'anca, ginocchio e spalla, ma anche tutti i dolori artrosici della colonna e le problematiche legate a cefalea occipitale e lesioni nervose periferiche.
Lipogems: l'eccellenza made in Italy che fa scuola in tutto il mondo
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Lipogems: l'eccellenza made in Italy che fa scuola in tutto il mondo

Lipogems è una tecnologia innovativa in grado di sfruttare la naturale e potente capacità riparativa delle riserve di tessuto adiposo. Questa procedura può essere un'alternativa o uno strumento aggiuntivo all'intervento chirurgico per supportare il corpo nella fase di riparazione dei tessuti danneggiati. I campi di applicazione sono l'ortopedia, l'estetica, le ferite difficili, la ginecologia, le ustioni. Lipogems nel mondo Lipogems è un'eccellenza made in Italy attualmente presente in 27 Paesi al mondo, ed è una tecnica brevettata dal Prof. Carlo Tremolada, Direttore scientifico di Image The Urban Medi Spa. Image è la prima clinica rigenerativa in Italia e, grazie all'esperienza del Prof. Tremolada e alla sua equipe di medici altamente specializzati, vanta la maggior esperienza in campo internazionale. Lipogems e RockStar London: Regenerative OstheoChondral Kongress La medicina rigenerativa del Prof. Tremolada sbarca a Londra per un evento organizzato in collaborazione con Lipogems International e Joint Operations. Un meeting in cui si è parlato di medicina rigenerativa in campo ortopedico e della possibilità di evitare, o perlomeno ritardare la protesi con un intervento rigenerativo, al quale hanno preso parte esperti medici da tutto il mondo: nomi illustri del calibro del Prof. Adrian Wilson, del Dott. Konrad Slynarski che utilizza il Lipogems da due anni in chirurgia ortopedica, del Prof. Arnold Caplan, uno dei massimi esperti di cellule mesenchimali staminali, del Prof. Carlo Tremolada, inventore del metodo Lipogems, e di molti altri. La tecnologia Lipogems si distingue per la sua capacità di preservare l'integrità del tessuto adiposo durante il processo di trattamento, mantenendo intatta la rete vascolare e la matrice extracellulare. Il tessuto processato contiene un'elevata concentrazione di cellule mesenchimali staminali, che possono differenziarsi in vari tipi cellulari e promuovere la riparazione tissutale attraverso il rilascio di fattori di crescita e citochine.
Rexonage Beauty? Non solo.
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Rexonage Beauty? Non solo.

Rexonage è un'apparecchiatura elettromedicale che si basa sulla tecnologia a risonanza quantica molecolare (RQM), ossia un'emissione di campi elettrici a bassa intensità ed elevatissima frequenza e la sua funzione è quella di stimolare qualsiasi tipo di tessuto alla rigenerazione e al riequilibrio della fisiologia persa, causata da traumi, patologie o invecchiamento. Rexonage promuove la stimolazione cellulare La diversità e l'innovazione di questo macchinario derivano dalle frequenze utilizzate, comprese tra i 4 e i 64 MHZ. È stato dimostrato che un campo elettrico in RQM applicato a un tessuto, non provoca il surriscaldamento dello stesso, ma un trasferimento di energia quasi totalmente atermica, favorendo una stimolazione a livello cellulare. Attraverso studi in vitro, fatti per comprendere le modalità con cui la RQM stimola i processi cellulari, si è notato che esistono tre possibili tipologie di sollecitazione: Questo tipo di frequenza produce una risonanza tra alcuni legami molecolari dei componenti cellulari, causandone la rottura o l'indebolimento. La modifica della membrana cellulare è temporanea e, una volta eliminato il campo elettrico, le cellule ritornano al loro stato iniziale. Grazie a questa modificazione temporanea, si va a creare una sorta di massaggio cellulare che, oltre a stimolare la rigenerazione, agisce come antinfiammatorio. Patologie trattate con Rexonage La RQM è utilizzata oltre che a livello estetico, anche nei trattamenti dell'edema post-chirurgico, come terapia antalgico-riabilitativa in patologie degenerative ed è spesso associata al trattamento con Lipogems. Le principali indicazioni includono: tendinopatie, lesioni muscolari, osteoartrosi, dolore cronico, edema post-chirurgico e cicatrici patologiche. In conclusione è possibile affermare che Rexonage è un trattamento non invasivo, privo di effetti collaterali conosciuti ed è in grado di lavorare sulla riduzione del dolore e sul miglioramento della limitazione funzionale.
Lipogems: migliaia di pazienti ortopedici possono trarre beneficio dalla tecnologia FDA-Cleared che utilizza il proprio grasso corporeo
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Lipogems: migliaia di pazienti ortopedici possono trarre beneficio dalla tecnologia FDA-Cleared che utilizza il proprio grasso corporeo

Il sistema Lipogems, brevettato dal Prof. Tremolada nel 2010, è una tecnologia FDA-cleared all'avanguardia che utilizza le cellule adipose del paziente per supportare il processo di guarigione. È oggi presente in decine di paesi e viene utilizzato da chirurghi ortopedici e medici altamente qualificati affiliati alle principali università e cliniche private. Vantaggi della tecnologia Lipogems Il tessuto adiposo contiene da cento a cinquecento volte più cellule riparative rispetto ad altri tessuti simili. Le cellule adipose sono facili da prelevare dal paziente e presentano un bassissimo rischio di rigetto e infezione. La tecnologia è particolarmente indicata per pazienti affetti da: - Processi degenerativi delle cartilagini articolari (condropatia degenerativa) - Degenerazione e lesioni infiammatorie dei menischi - Problemi a carico delle strutture tendinee e legamentose - Infortuni sportivi alle articolazioni Procedura semplice ed efficace L'intervento dura circa un'ora e prevede: 1. Prelievo del tessuto adiposo (solitamente da addome o fianchi) 2. Processazione minima in sistema chiuso con soluzione salina 3. Micro-frammentazione del tessuto 4. Infiltrazione nelle zone target sotto guida ecografica Evidenze scientifiche La tecnologia Lipogems è supportata da solide evidenze scientifiche e cliniche. Come sottolineato dal Dr. Kennedy dell'Hospital for Special Surgery di New York, i pazienti vengono inseriti in un database per valutare costantemente i risultati. La ricerca continua ad esplorare le potenzialità di questa tecnologia nella medicina rigenerativa. Avvertenze per i pazienti È importante affidarsi solo a medici ortopedici qualificati e verificare che la tecnologia utilizzata sia approvata FDA. Occorre diffidare di cliniche che offrono trattamenti con cellule staminali non certificati o promesse miracolose di ricrescita della cartilagine.
La medicina rigenerativa al Joint Preservation Congress
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La medicina rigenerativa al Joint Preservation Congress

V Joint Preservation Congress - Varsavia Dopo il successo dello scorso anno, il Prof. Tremolada torna a Varsavia per il congresso mondiale. La maggior parte dei trattamenti utilizzati per curare le malattie degenerative non sono in grado di mantenere la piena funzionalità delle articolazioni e l'idoneità fisica dei pazienti. A causa del continuo aumento di queste malattie, medici di tutto il mondo cercano trattamenti alternativi efficaci. Le nuove terapie dovrebbero essere in grado di ridurre il dolore dei pazienti e prolungare la loro attività fisica. La conferenza è curata dai più grandi esperti in materia a livello mondiale – medici e scienziati noti tra cui il Prof. Carlo Tremolada – che sono leader in ricerca, sviluppo e applicazione di nuove tecnologie per il trattamento delle malattie degenerative e dei traumi che portano al loro sviluppo. Preservare le articolazioni con il metodo Lipogems Le cellule staminali mesenchimali aiutano a guarire da traumi e infortuni e Lipogems è il sistema più semplice, rapido e sicuro per aiutare il recupero e la guarigione, portandole in loco in maniera naturale con il trapianto autologo di tessuto adiposo. I pazienti con lesioni della cartilagine articolare possono avere dolore articolare e ridotta funzionalità e spesso progrediscono verso l'osteoartrosi finale, che è una delle prime 10 cause di disabilità in tutto il mondo. Lipogems accelera il naturale processo rigenerativo e riparativo dei tessuti attraverso la preservazione dell'integrità del tessuto adiposo e della sua rete vascolare. Il sistema processa delicatamente il tessuto adiposo autologo mantenendo intatte le sue proprietà biologiche e strutturali. Grazie a questa tecnologia è possibile trattare, in maniera conservativa, diverse patologie degenerative delle articolazioni incluse spalla, ginocchio, caviglia e anca, offrendo un'alternativa terapeutica minimamente invasiva.
Quel fastidioso sassolino nella scarpa, che non c'è: il Neuroma di Morton e la tecnologia Lipogems
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Quel fastidioso sassolino nella scarpa, che non c'è: il Neuroma di Morton e la tecnologia Lipogems

Ne soffre circa il 10% delle persone che lamentano dolore al piede ed è un disturbo diffuso fin dal lontano 1800, quando il Dr. Thomas G. Morton ne delineò sistematicamente le caratteristiche cliniche e patologenetiche, dando alla sindrome il suo stesso nome. Che cos'è il neuroma di Morton? Il neuroma di Morton è una delle cause più insidiose di dolore dell'avampiede, caratterizzato da scosse elettriche irradiate alla regione metatarsale, formicolio delle dita del piede e la tipica fastidiosa sensazione di avere sempre un sassolino nella scarpa. Neuroma è il termine improprio con cui si indica un ispessimento fibro-cicatriziale epineurale di un nervo interdigitale (deputato alla sensibilità cutanea delle dita dei piedi) causato da traumatismo meccanico cronico. Il neuroma è localizzato nell'80% dei casi a livello del terzo spazio metatarsale (tra terzo e quarto dito), sede in cui le teste metatarsali e il legamento metatarsale profondo sono più mobili e operano una continua frizione sul nervo. Le donne sono il sesso maggiormente colpito a causa della frequente posizione costretta e viziata del piede in scarpe alte, con punta stretta e conseguente sbilanciamento del carico plantare. Altre condizioni predisponenti, quali l'alluce valgo, la lassità legamentosa, la pratica di alcuni sport, l'artrite reumatoide, giocano un ruolo altrettanto cruciale. La diagnosi è prettamente clinica (tuttavia, esami radiologici sono spesso richiesti per escludere altre patologie articolari e ossee), la terapia tradizionale finora alquanto incerta. Da plantari ortopedici su misura creati dopo esame baropodometrico, FANS e infiltrazioni di anestetici locali e corticosteroidi negli stadi iniziali, si passa alla sclero-alcolizzazione o all'intervento chirurgico nei casi più duraturi e incoercibili ai precedenti trattamenti, senza, purtroppo spesso, raggiungere un significativo beneficio, con una convalescenza di circa 30 giorni e con dei deficit residui della sensibilità delle dita. Lipogems: la soluzione innovativa Lipogems, la tecnologia che consente di ottimizzare e amplificare i meccanismi riparativi e rigenerativi tissutali mediante trapianto di tessuto adiposo microframmentato, sfrutta le proprietà analgesiche, anti-infiammatorie e antifibrotiche delle molecole esosomiali prodotte e rilasciate dalle cellule staminali mesenchimali del tessuto adiposo per risolvere il dolore metatarsale, restituendo una adeguata funzionalità deambulatoria e migliorando la qualità della vita, senza la necessità di ricorrere all'intervento chirurgico. La procedura avviene in anestesia locale: dopo il prelievo di una minima quantità di tessuto adiposo dalla regione addominale o dai fianchi, si processa quest'ultimo con la tecnica Lipogems fino ad ottenere il prodotto finale minimamente manipolato, che può essere facilmente iniettato attorno al nervo interdigitale in corrispondenza del terzo spazio metatarsale. La procedura dura circa 45 minuti e non necessita di alcuna degenza. I risultati clinici dimostrano che il trattamento con Lipogems offre un significativo sollievo dal dolore e un miglioramento della funzionalità del piede nella maggior parte dei pazienti trattati, con effetti che si mantengono nel tempo grazie alle proprietà rigenerative del tessuto adiposo processato.

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